L’attuale situazione lavorativa in Italia fra disoccupazione e precarietà, Aziende che non pagano e/o non versano i contributi di legge spinge spesso il lavoratore a prendere per buona la prima offerta che gli capita sotto mano.
Il rischio alto è quello di entrare in un vortice di situazioni lavorative vergognose dalle quali è poi difficile tirasi fuori perché subentra nella testa il meccanismo del “tanto peggio di come stavo non può essere”.
E’ difficile, soprattutto per chi viene da situazioni disastrate, ma sarebbe opportuno che anche il lavoratore faccia, nel suo piccolo e compatibilmente che le sue esigenze / urgenze, un minimo di selezione delle Aziende prima di accettare o meno un’offerta di lavoro.
Vediamo una serie di utili consigli su come svolgere un’indagine su chi vi sta offrendo un lavoro.
La prima cosa è prendere più informazioni possibili sull’Azienda, da questo punto di vista internet è un grande strumento; se conoscete i nomi di chi vi colloquierà o comunque del titolare cercate informazioni anche sulla persona fisica.
Raccolte queste informazioni, magari il colloquio fatelo anche, e poi però prendere tempo per valutare l’offerta di lavoro e ulteriormente capire di cosa effettivamente si occupi l’Azienda.
Diffidate delle Aziende che promettono assunzioni anche senza colloquio; oltre nome, cognome e titoli, evitate di fornire altri dati sensibili quali codice fiscale, conto corrente, carta di credito…
Purtroppo molte offerte di lavoro sono delle vere e proprie truffe criminali; spesso dietro a una attività c’è un vero e proprio riciclo di denaro sporco con magari conti all’estero o altre amenità di questo tipo.
Di solito in questo tipo di Aziende vengono offerti stipendi e/o contratti del tutto decontestualizzati dalla media italiana, e quindi è più facile cadere in questa rete.
Altri tipi di annuncio che spesso nascondono truffe sono quelli che chiedono di ricevere pacchi da rispedire poi ad altri, spesso all’estero: si tratta quasi sicuramente di merci rubate di cui il malcapitato paga, non solo la spedizione, ma anche la merce stessa acquistabile online con carte di credito rubate.
Per riconoscere questi annunci un buon metodo è quello di prestare attenzione a come sono scritti, oltre che in una forma poco elegante sono infatti spesso pieni di errori grammaticali.