mercoledì 7 agosto 2013

Nuove regole per tatuaggi e piercing in Toscana

Il 17 luglio il consiglio della Regione Toscana ha emanato la L.R. 38/2013 - Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2004, n. 28 - Disciplina delle attività di estetica e di tatuaggio e piercing, pubblicata nel BURT, n. 35, parte prima, del 22 luglio 2013.

Finora la disciplina per la sicurezza di lavoratori e cliente nel settore estetica, come quelle dove si effettuano piercing e tatuaggi è stata sempre piuttosto vaga, tanto che le attività irregolari hanno proliferato: mancanza di rispetto delle norme igieniche, dei limiti di età, mancanza di abilitazione all'esercizio della professione ecc...
La nuova legge della Reegione Toscana obbliga chi vuole aprire un'attività di questo tipo a preentare al Suap del Comune la SCIA e introduce una serie di sanzioni pecunarie:
  • Mancanza della SCIA: 2.000/12.000 euro di multa e chiusura dell'attività
  • Mancanza dei requisiti formativi: 3.000/18.000 euro di multa e chiusura dell'attività
  • Mancanza del responsabile tecnico: 500/3.000 euro di multa
  • Mancato svolgimento del percorso formativo previsto dal DM Sviluppo Economico 110/2011: 1.000/6.000 euro di multa e sequestro dell'attrezzatura
  • Mancanza di requisiti strutturali e igienici: 500/3.000 euro di multa e sospensione dell'attività fino al soddisfacimento dei requisiti mancanti.
  • Utilizzo improprio delle attrezzature: 1.000/6.000 euro di multa
  • Utilizzo di attrezzature non comprese negli elenchi: 3.000/18.000 euro di multa
  • Esecuzione di tatuaggi e piercing a minori di anni 14: 3.000/18.000 euro di multa e cessazione dell'attività
  • Esecuzione di tatuaggi e piercing a chi ha più di 14 anni ma non ha consenso scritto: 2.000/12.000 euro di multa e sospensione dell'attività (tra 6 e 12 mesi)

Inoltre ogni apparecchio elettromeccanico dovrà avere una scheda tecnica e le attrezzature dovranno essere tarate. Tutti i materiali acuminati o taglienti se non di monouso prima della successiva utilizzazione dovranno essere sterilizzati e non solo disinfettati.

giovedì 1 agosto 2013

Regione Abruzzo - Buoni per le mamme fino a 1500 euro

Generazione 0-3 – Buoni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le mamme di bimbi in età 0-3 È il bando pubblicato dalla Regione Abruzzo per consentire alle donne di conciliare il lavoro con la maternità. 
L’avviso pubblico prevede lo stanziamento di 367.000 euro ed è destinato, testualmente, a donne occupate o disoccupate che frequentano attività di formazione o siano assegnatarie di borse lavoro/assegni di ricerca, madri di bambini in età 0-3, con un ISEE non superiore a 13 mila euro per le donne disoccupate e non superiore a 23 mila euro per le donne occupate.
Per ogni soggetto beneficiario non potranno essere rimborsati più di 1500€, a copertura delle spese necessarie per accudire i bambini durante le ore di lavoro o di formazione, sostenute tra il 1° luglio 2013 e il 31 dicembre 2013. Ad esempio sarà possibile chiedere il rimborso per l’asilo, la retribuzione dellla baby sitter e altre attività affini. Per inoltrare si hanno a disposizione 30 giorni dalla data di pubblicazione sul BURAT (bollettino ufficiale regione abruzzo).