mercoledì 21 dicembre 2011

Inform@zione 2012 a Modena

A Modena torna Inform@zione organizzato da INAIL, Direzione Regionale per l’Emilia-Romagna, Azienda USL di Modena e Regione Emilia-Romagna. Il concorso è dedicato a tutto ciò che riguarda l’informazione e la formazione sulla sicurezza sul lavoro. Il bando verrà pubblicato a fine gennaio 2012 sul sito dell’Azienda USL di Modena.

Il concorso anche quest’anno mira a premiare e valorizzare tutti i prodotti che servono a formare e a informare riguardo alla sicurezza sul lavoro. Si parla perciò di dispense, opuscoli, brochure, libri, CD e DVD, siti web, pacchetti FAD e guide. Il concorso, come gli scorsi anni, si dividerà per tipologie di prodotto. La premiazione e l’esposizione avverrà in occasione della Nazionale della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro prevista per l’autunno 2012.

mercoledì 7 dicembre 2011

Formazione RSPP in due scuole di Piacenza



In due scuole di Piacenza, Tramello e Ranieri-Marcora, è stato inserito nel normale programma didattico anche un corso di formazione RSPP. Il progetto si chiama "Da studente a RSPP" e prevede lo studio di tutti gli aspetti della sicurezza sul lavoro. Gli argoemnti trattati nascono dal coordinamento tra Provincia di Piacenza, INAIL, USL, l’ Ente Scuola Edile CPT e Assoservizi/Confindustria, oltre che ovviamente gli istituti scolastici coinvolti.

L'Assessore Andrea Paparo commenta così l'iniziativa:
"Questo progetto è un ulteriore tassello che intende comporre una massiccia attività di promozione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro partendo dalla scuola e rendendo la scuola stessa attore del processo. Obiettivo finale di questo progetto è l’avvio di percorso formativo stabile, volto a intervenire nella formazione culturale degli studenti che, una volta diplomati, si immetteranno nei due settori produttivi maggiormente a rischio l’edilizia e l’agricoltura."

martedì 6 dicembre 2011

Grottaglie, corso per operatori del settore agricolo

A Grottaglie in provincia di taranto il 9 dicembre avrà inizio un corso gratuito di 20 ore per gli operatori delle imprese agricole. La presentazione verrà fatta dall’ dall’Assessore all’Agricoltura del Comune di Grottaglie, Gianni Di Carlo il 9 stesso.

Ogni incontro durerà 2 ore, dalle 17 alle 19 e gli argomenti trattati verteranno sull’uso dei farmaci in agricoltura, a tenerle sarà un dottore agronomo che dedicherà 10 ore alla medicina del lavoro e altre 10 alle tematiche agronomiche. Durante il corso verranno consegnati dei materiali editi dalla Regione Puglia, tra cui un vademecum che contiene tutte le indicazioni necessarie per adeguare le aziende agricole alla normativa sulla sicurezza sul lavoro.

Al termine delle 20 ore si terrà un esame attitudinale, che non solo servirà a provare l’acquisizione degli argomenti trattati, ma permetterà ai partecipanti di diventare abilitati all’acquisto e all’uso di di agro-farmaci. Le richieste di partecipazione sono state numerose, per questa ragione si sta già pensando a un ulteriore step da programmare per chi ha già superato con successo il primo corso.

lunedì 28 novembre 2011

La cura della voce in un convegno a Torino

A Torino il 2 dicembre si parlerà di cura delle corde vocali, infatti l'Aula Congressi Molinette ospiterà "Ergonomia a portata di voce: strategie per un corretto utilizzo delle corde vocali". Ricordiamo infatti che alcune profesisoni, come quella dell'insegnante, richiedono uno sforzo continuo e costante della voce, cosa che può portare a problemi, anche gravi, alle corde vocali. La tematica fa quindi parte dell'ambito della sicurezza dei lavoratori. Proprio in virtù di ciò sono chiamati a partecipare sia i lavoratori che si trovano in questa situazione, sia il personale medico che è chiamato a occuparsene. Il convegno è stato organizzato dalla SIE (Società Italiana Ergonoimia) della Liguria, dall'Università degli Studi e dal Politecnico di Torino. Gli interventi saranno ad opera di pèrofessionisti che orteranno le loro esperienze in vari settori: logopedia, insegnamenti, fisioterapia, psicologia, otorinolaringoiatria, medicina del lavoro... L'evento sarà suddiviso in quattro sessioni:
  • Stress vocale e fattori di rischio
  • Categorie profesisonali a rischio di stress vocale
  • Multidisciplinarità delle patologie della voce
  • Attualità sul tema dell'etgonomia cella voce
Per partecipare il costo previsto è di 60€+IVA per i non iscritti SIE, 40€+IVA per gli iscritti. Va spedito il modulo di iscrizione, insieme alla copia del bonifico di pagamento via fax allo 0116709574 o e-mail eventiecm.dam@unito.it

mercoledì 23 novembre 2011

Investi in sicurezza, i vincitori del concorso per la sicurezza sul lavoro

Il concorso "Investi in sicurezza" è giunto a conclusione e ha trovato i suoi 12 vincitori. Il concorso nasce da un’idea dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna, in collaborazione con INAIL ed era destinato agli studenti di istituti tecnici e professionali della Regione. Il tema era la sicurezza sul lavoro, dove con luogo di lavoro si intendeva la scuola. Muovendosi su un piano teoricoe pratico lo scopo era far conoscere ai giovani studenti e futuri lavoratori la normativa sulla sicurezza sul lavoro e la sua applicazione pratica, spingendoli a realizzare progetti in grado di migliorare le tecniche e la diffusione della sicurezza.

I 12 progetti vincitori sono stati anche realizzati, grazie alla collaborazione delle aziende del territorio che si sono rese disponibili. Fra i vincitori ricordiamo quello dell’IPSIA “Don Mignani” di Sassuolo, i ragazzi che hanno definito il materiale informativo sulla sicurezza nel laboratorio di chimica presente all’interno della scuola. Gli alunni dell’ITC “Jacopo Barozzi” di Modena hanno invece scelto un videogioco per spiegare ai propri coetanei le regole della sicurezza. Nello stesso istituto è stato “Workplace safety”, ovvero delle slide in liongua inglese, per rispettare le differenze linguistiche dei lavoratori e degli studenti. Infine l’ITIS “Leonardo da Vinci” di Parma ha presentato “Safe Tank”, un sistema informatico che blocca l’ingresso di un lavoratore in una cisterna potenzialmente priva di ossigeno o di altri gas dannosi. Per la realizzazione di quest’ultimo progetto è stato indispensabile visitare le aziende.

 Durante la cerimonia di premiazione è stato anche presentato il bando di concorso per l’anno 2012, con il quale si spera di coinvolgere più scuole e riuscire a premiare ancora più progetti.

martedì 22 novembre 2011

Il cinema per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro

Usare il cinema come mezzo di diffusione della sicurezza sul lavoro, è questo lo scopo dell’inziiativa che si svolgerà nell’Univeristà di Brescia il 23 Novembre. Gli studenti del corso di "Gestione del personale e sicurezza sul lavoro" saranno infatti chiamati a partecipare al cineforum, durante il quale verranno proiettati due film realizzati in occasione del concorso dedicato a Roberto Gavioli. Le due pellicole mostrano due ambienti in cui i lavoratori possono correre rischi particolari: una cava e una raffineria. L’evento si svolgerà tra le 10.15 e le 13 presso l’Università di Brescia e vedrà la collaborazione di INAIL, fonsazione Musil e Fondazione Micheletti. I titoli in programma sono:
  • Il capo: di Yuri Ancarani, è un documentario ambientato a Carrara, in una cava di marmo. Il focus è ricolto al rapporto tra lavoratori e capo, che appare come una macchina, in quanto impartisce gli ordini senza mai parlare.
  • Mattino, pomeriggio, notte, riposo: di Andrea Scaccia, anche questo è un documentario ambientato in una raffineria di Gela, qui il focus è sull’importanza della sicurezza sul lavoro, specialmente in fabbriche ad alto rischio, e l’impatto ambientale che hanno le produzioni industriali.

lunedì 7 novembre 2011

Sicurezza sul lavoro per bambini in provincia di Venezia

Interessante iniziativa nella provincia di Venezia, nata dall'idea di una maestra di Baseggio, di una mamma che fa anche la volontaria di protezione civile e di una dipendente INAIL, anch'essa volontaria di protezione civile. Si tratta di incontri nelle scuole elementari della provincia che servono a insegnare ai bambini della I e II classe cos'è la sicurezza sul lavoro e come si fa proteggersi. Il tutto, naturalmente, attraverso il gioco. Protagonista sarà Lupo Rosso, il personaggio delle storie di Mario Gomboli, lupo pasticcione che combina guai in continuazione. Attraverso la goffaggine del personaggio gli animatori, aiutati da materiali audiovisivi studiati appositamente, potranno mostrare ai bambini come evitare i pericoli a casa e a scuola, permettendo così ai bambini di diventare consapevoli dei rischi, prevenendo gli infortuni.

Il progetto è promosso dalla Direzione Regionale Veneto dell’INAIL, dal Servizio di protezione Civile e Rischi Industriali e dalla sede ANMIL locale e coinvolgerà 9 scuole a partire dall'8 novembre. Alla fine di ogni incontro i bambini riceveranno del materiale didattico e un regalo speciale, ideato da Gomboli per l'occasione, recante l'immagine di Lupo Rosso.

venerdì 4 novembre 2011

Lavoro, Fadiga, Work

Appuntamento martedì 8 novembre alle 16 alla Schnell Group SpA di Montemaggiore al Metauro per la presentazione del seminario “Lavoro, Fadiga, Work”, rivolto a ragazzi e studenti delle scuole della Provincia di Pesaro-Urbino. Il seminario è stato finanziato dal bando “Cittadinanza, Costituzione, Sicurezza” offerto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di febbraio 2011.

Ad essere coinvolte sono 10 scuole della provincia, delle città di Mondolfo, Orciano, Pergola, Saltara, San Lorenzo in Campo, Cartoceto, Urbino, Fano e Marotta. Durante il seminario verranno utilizzati materiali multimediali per permettere ai ragazzi presenti di comprendere la normativa sulla sicurezza sul lavoro e fare propria la cultura della sicurezza, come base per ogni attività lavorativa che andranno a svolgere.

giovedì 27 ottobre 2011

Cameriere e corso HACCP

Ci sono un sacco di ragazzi che durante l'università o mentre aspettano di trovare un lavoro più stabile decidono di fare i camerieri. È un lavoro che dà la possibilità di guadagnare qualcosa, impegnando solitamente solo la sera e il fine settimana, lasciando libere le giornate che vengono da molti dedicate ad altre attività, come, appunto, le lezioni universitarie.

Fino a qualche anno fa per fare il cameriere era sufficiente recarsi alla ASL di competenza e farsi rilasciare il libretto sanitario, che doveva essere rinnovato ogni anno. Adesso le cose sono cambiate, infatti occorre possedere un attestato HACCP per chi non manipola alimenti. Gli addetti che non manipolano alimenti sono tutti quei lavoratori che hanno a che fare con il settore alimentare, ma che non toccano direttamente gli alimenti, come appunto i camerieri ma anche gli autotrasportatori o i commessi del supermercato.

Per ottenere l'attestato occorre seguire un corso e superare poi un test. Fortunatamente c'è internet che viene in aiuto, esiste infatti l'e-learning che permette di fare il corso HACCP online, spendendo cifre più che accessibili (35€ circa) e perdendo molto meno tempo. Infatti da casa si può comodamente seguire il corso e studiare le dispense, per poi sostenere il test sempre da casa.

mercoledì 26 ottobre 2011

La settimana della sicurezza sul lavoro: eventi in Italia

Dal 24 al 29 ottobre viene celebrata la settimana della sicurezza sul lavoro. Settimana che verrà dedicata a sensibilizzare tutta la popolazione verso questo delicato tema, che, nonostante la normativa (Dlgs 81/2008) continua a non essere conosciuto e rispettato abbastanza. Di seguito alcuni eventi che si sono tenuti e che si terranno in Italia.

A Mantova il 24 è stato proiettato per le scuole il film "Morire di lavoro" di Daniele Segre, per iniziativa di Anmil in collaborazione con INAIL. Sempre grazie ad Anmil a Novara il 25 sono stati presentati i progetti delle scuole sulla prevenzione degli incidenti e sulle malattie professionali, in più si è parlato di gestione della sicurezza e salute sul lavoro e di manutenzione sicura. A Empoli, sempre il 25, si è tenuto l'evento "Sicuri...sicuri" , per presentare a dirigenti scolastici, RSPP e insegnanti un progetto sul tema della sicurezza sul lavoro, che coinvolgerà 20 scuole elementari, medie e superiori finanziato dalla Regione Toscana.

A Viterbo oggi si incontreranno docenti, agricoltori e coltivatori diretti per parlare della normativa sulla sicurezza e sull'igiene nell'ambiente di lavoro nel settore dell'agricoltura. A Matera gli eventi previsti coprono tutta la settimana, con 4 seminari nei quali si tratterà l'argomento della sicurezza sul lavoro dal punto di vista del pubblico impiego, dell'agricoltura e infine della scuola, con alcune videoproiezionie e incontri con i VVFF dedicati agli studenti.

giovedì 20 ottobre 2011

Il libro: Qualità della vita e sicurezza nei luoghi di lavoro

Un libro edito da Franco Angeli in libreria a 17€ dovrebbe essere letto da chiunque lavori o da chiunque diriga dei lavoratori. Si intitola “Qualità della vita e sicurezza nei luoghi di lavoro”. Propone un modo alternativo di vedere la sicurezza in azienda, non solo normativa e formazione sulla sicurezza sul lavoro, ma anche teorie psicologiche, ruoli, strategie e proposte di intervento.

Tutta l’opera gira intorno al concetto di benessere, sia individuale che collettivo. Un individuo che sta bene è soddisfatto professionalmente e riesce a svolgere i propri compiti con sicurezza e tranquillità. Un insieme di individui che stanno bene riescono a produrre risultati. Gli autori definiscono il benessere come coniugazione di dimensioni personali e dimensioni organizzative, per raggiungere lo stato di Cooperative Working. Altra forma di benessere analizzata è quindi quella dell’organizzazione, intesa come organismo vitale che deve durare nel tempo. Un’organizzazione pulita, sicura, funzionante dal punto di vista tecnico non solo mantiene viva l’organizzazione ma permette di migliorare il benessere dell’individuo/lavoratore.

Insomma un libro illuminante, che magari letto dai nostri datori di lavoro ci permetterebbe di alzarci al mattino con un sorriso in più sul viso.

venerdì 14 ottobre 2011

Oscon, supporto per l'uso della ritenuta d'acconto


Vista la crisi di lavoro che c'è in questo periodo facilmente può capitare che si cerchi di fare lavoretti qua e là, però aprire una partita IVA senza avere una quantità di lavoro costante diventa una spesa eccessiva. È per questo che esiste la ricevuta con ritenuta d'acconto. Viene usata per prestazioni occasionali e funziona in questo modo.
Totale compenso: 1000€
Rit. d'acconto 20%: 200€
Totale da pagare: 800€

In pratica se per un vostro lavoro volete guadagnare 800€, il Cliente dovrà versare 800€ a voi e 200€ allo Stato come ritenuta d'acconto. Il versamento dovrà avvenire entro il 16 del mese successivo e usando il modello F24. In questo caso il Cliente diventa un sostituto d'imposta, ovvero versa quella cifra (che sono le tasse che vanno pagate sul lavoro) al posto vostro. Alla fine dell'anno il Cliente dovrà consegnarvi la certificazione dell'avvenuto versamento della ritenuta, così voi potrete scaricarla dalla dichiarazione dei redditi. Quest'ultima non deve essere fatta da tutti, infatti è obbligatoria solo se si superano i 5000€ annui lordi. Se invece si resta al di sotto di questa cifra le tasse che dovreste pagare corrispondono alla vostra ritenuta d'acconto che è già stata pagata dal o dai Clienti. Anche se doveste fare la dichiarazione dei redditi, dovete comunque defalcare la ritenuta d'acconto dalle tasse che dovreste pagare, perchè è appunto un acconto sulle tasse già pagato.

Su Oscon troverete gratuitamente alcune risorse utili come il contratto, la nota di lavoro e la ricevuta da usare se si lavora con ritenuta d'acconto. in più un forum attivissimo di supporto per ogni domanda che avrete.

venerdì 7 ottobre 2011

Sicurezza sul lavoro, convegno a Ravenna in onore di Raffaele Rozzi

L’8 ottobre a Ravenna si terrà la seconda edizione del convegno “La sicurezza nei luoghi di lavoro”, in memoria di Raffaele Rozzi, morto a Bilbao nel 2007 per salvare due suoi colleghi. L’iniziativa è promossa da Università di Bologna, Fondazione Flaminia e Comune, con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Camera di commercio, Autorità portuale, Tecofil, Sapir e Confindustria. Il programma dell’evento prevede l’apertura da parte del sindaco Matteucci, seguita dagli interventi di Andrea Lassandari, docente di diritto del lavoro alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna, sul tema della "Tutela della salute dei lavoratori" e di Ferruccio Trifirò, docente di chimica industriale alla facoltà di Chimica industriale dell'Università di Bologna su "Come eliminare l'errore umano come prima causa di incidenti sul lavoro".
Gli stessi promotori hanno indetto durante la primavera 2011 due concorsi in memoria di Rozzi, uno finalizzato alla formazione sulla sicurezza sul lavoro per gli studenti delle scuole superiori e l’altro per premiare una tesi di laurea riguardante la chimica o le scienze giuridiche. Durante il convegno verranno consegnati i premi ai vincitori che sono per le scuole medie superiori il progetto della classe IV B Mercurio del Ginanni, mentre per le tesi di laurea saranno premiati tre lavori della facoltà di Chimica industriale e uno di Giurisprudenza, realizzati rispettivamente da Mattia Ponti, Enrico Mengarelli, Ylea Vlamidis e Edlira Germenji.
Tutte queste iniziative fanno parte del programma del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, per promuovere e affermare la cultura della sicurezza attraverso iniziative di carattere accademico, come l’attivazione dei corsi di alta formazione per i laureandi e per lavoratori appartenenti a particolari categorie di rischio.

mercoledì 28 settembre 2011

In Liguria concorso Cantiere/Sicuro/Futuro: ecco i vincitori

Il 30 settembre si terrà a Genova la premiazione per il concorso Cantiere/Sicuro/Futuro, patrocinato dalla regione Liguria in collaborazione con Genova - Liguria Film Commission. Il concorso ha lo scopo di premiare le migliori idee comunicative che hanno come argomento principale la promozione della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili oltre che sensibilizzare i lavoratori a tutti i rischi che in questi ambienti lavorativi si corrono.

Le sezioni in gara erano due:

  • Cortometraggio: aperta solo ai professionisti dell’audiovisivo, prevedeva la produzione di tre episodi della durata massima di 3 minuti ciascuno, con lo scopo di proiettarli nelle sale cinematografiche.
  • New/Social Media: aperta a tutti, prevedeva la creazione di una campagna di comunicazione che utilizzasse la tecnologia e le pratiche del web 2.0 (blog, forum, social networks, microblogging, chat…), della telefonia o del videogioco. 

Hanno partecipato circa 50 concorrenti, con grande soddisfazione dei promotori. I vincitori per la sezione cortometraggi, spot, mini-fiction sono: Francesco Ditria con “Custodi”, Elisabetta Ferrando con “Se un giorno un supereroe”, Furio Bruzzone con “Non azzardare la vita”. Menzioni speciali: Paolo Caredda per “Game over”, Christian Silvi per “Il vecchietto”, Luca Bozzo per “Edilwood party”. Per la sezione New/Social Media: Michele Vaccari con “Seconda vita”, Roberto Cena con “Cantieradio”, Sergio Burioli con “Salvo al lavoro”; menzione speciale a Manuel Stefanolo per “Angelo 2.0”.

La premiazione avverrà Venerdì 30 settembre alle ore 17 a Villa Bombrini a Genova

lunedì 26 settembre 2011

Le aziende si disinteressano dello stress da lavoro correlato

In Italia ci sono 4 milioni e 58 mila lavoratori a rischio stress lavoro, il 21% dei lavoratori ha effettivamente offerto di stress, depressione e ansia causati dall’attività lavorativa correlato (dati Istat, 2008 – Salute sui luoghi di lavoro). Sono queste le ragioni per cui la legge richiedeva l’autocertificazione del documento di valutazione rischi, che comprendesse anche la valutazione dello stress da lavoro correlato (art. 28 comma 1bis D.Lgs. 81/08) da consegnare entro dicembre 2010. Così non è stato.

Solo il 20% delle aziende ha effettivamente valutato il livello di stress dei suoi lavoratori. In più, dove la valutazione è stata effettuata, si sono riscontrate carenze nella metodologia. I lavoratori non sono stati coinvolti e molto spesso la valutazione è stat globale, quando invece le Linee Guida suggeriscono di dividere i lavoratori in gruppi omogenei, poiché ogni mansione ha le sue problematiche specifiche e differenziate.

Le aziende sembrano non preoccuparsi di questo fenomeno, che invece influisce anche sul successo delle aziende stesse. È stato più volte provato che lo stress da lavoro correlato diminuisce la produttività e aumenta l’assenteismo, fattori che spesso creano problematiche in primis al lavoratore, ma anche all’azienda.

venerdì 23 settembre 2011

La sicurezza nelle scuole italiane

Cittadinanzattiva ha presentato al Senato l’XI rapporto su “Sicurezza qualità e comfort degli edifici scolastici”. Se pensate che essendo edifici pubblici rispettino le norme, vi state sbagliando. La sicurezza negli edifici scolastici è carente, bel il 28% delle scuole italiane non ha le certificazioni necessarie né i requisiti minimi previsti dal Testo Unico per la Sicurezza sul lavoro, cosa che da sola basterebbe per una serie di sanzioni piuttosto pesanti per il dirigente scolastico (che corrisponde al datore di lavoro).

L’analisi ha visto 17 istituti con lesioni strutturali, per non parlare di deficit di manutenzione, distacchi di intonaco nelle aule e nei laboratori. Tutto questo corredato dalla mancanza del certificato di agibilità scolastica per il 41% delle scuole. Anche in fatto di igiene le nostre scuole non sono messe affatto bene: i bagni sono gli ambienti più sporchi all’interno di una scuola, nel 63% dei casi mancano degli asciugamani, nel 32% manca la carta igienica e nel 42% è assente il sapone.

Il campione preso in esame è di 88 scuole di: Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Il rapporto completo a questo link.

giovedì 15 settembre 2011

Le donne bistrattate dal mondo del lavoro

La questione donne e lavoro è da anni causa di dibattiti a non finire. Attualmente in Europa le donne lavoratrici sono il 45% della forza lavoro generale, eppure, nonostante ciò, ancora non sono riuscite ad avere un trattamento paritario. Lavorano come gli uomini, pensano ai figli, la famiglia e alla casa, cercano di fare carriera ma trovano ostacoli su ostacoli in quasi tutti gli aspetti della loro vita. Attualmente basta fare un colloquio di lavoro per sentirsi porre le domande “Sei fidanzata? Vuoi sposarti? Vuoi avere figli?”, sono certa che nessuna delle risposte che una qualsiasi giovane donna potrebbe dare influirebbero sulle sue capacità e competenze utili allo svolgimento del lavoro. Sono anche certa che a nessun uomo vengono poste queste domande. Chiedersi perché è diventato quasi inutile: la società ci vuole femminili, sempre in forma, pronte a lavorare 12 ore al giorno, ma anche a tirar su una famiglia come quelle di una volta. Neanche wonder woman sarebbe all’altezza.

Nei giorni scorsi, durante il “XIX Congresso Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro”, è stato evidenziato un ulteriore aspetto nel quale le donne vengono penalizzate, questo tra l’altro ancor più grave degli altri. Parlo della sicurezza sul lavoro, EU-OSHA ha presentato un rapporto dal titolo “Rischi e tendenze nella salute e sicurezza delle donne al lavoro” nel quale vengono affrontati in 12 capitoli vari argomenti, dalle differenze fra gli stati UE fino al lavoro informale. I risultati non sono affatto incoraggianti, la maggior parte dei limiti di esposizione ai rischi sono calcolati in base alle risposte maschili, altri fattori di disagio (responsabilità familiari, mobbing, violenza, differenze salariali…) provati dalle donne non vengono presi in considerazione, i settori in cui lavorano generalmente le donne, come la sanità e la formazione, non vengono analizzati dal punto di vista della salute e della sicurezza sul lavoro. La ricerca ha anche portato alla luce altre problematiche: la difficoltà a conciliare lavoro e famiglia, le molestie a cui le donne sono soggette nei luoghi di lavoro, la valutazione dei rischi psicosociali femminili, la tutela del lavoro informale (come quello delle casalinghe). Tutti aspetti che andrebbero approfonditi per raggiungere la vera parità di diritti che agli uomini piace spesso vantare.

giovedì 8 settembre 2011

Il curriculum nell'era del web 2.0

Nel nostro mondo informatizzato per cercare lavoro ormai non ci si affida più ai metodi tradizionali, adesso c’è internet. Naturalmente per utilizzarlo occorre conoscere i metodi migliori per autopromuoversi online. Innanzitutto tenete a mente che siete voi il prodotto da promuovere, quindi vogliatevi bene e auto-elogiatevi come mai fareste nella vita, ma senza inventare perché le bugie hanno le gambe davvero corte.
In generale ricordate sempre che le aziende, per sapere qualcosa in più sui candidati, guardano i loro profili internet, quindi se fate qualcosa che non vorreste mai che il un eventuale capo scoprisse settate bene la privacy dei vostri profili.
Fatto ciò cominciate a inserire il vostro curriculum online, il re del recruitment online è LinkedIn, il social network nato per creare la rete professionale degli utenti. Il vostro profilo LinkedIn deve essere serio, contenere le vostre esperienze e le vostre competenze, potete chiedere segnalazioni a chi ha condiviso con un’esperienza professionale o formativa e utilizzare le varie applicazioni, a seconda delle vostre esigenze. Inoltre attraverso LinkedIn si può aderire a dei gruppi che trattano vari argomenti, l’importante è essere coerenti con le vostre aspirazioni e con i vostri interessi.

Se siete dei creativi il vostro CV non potrà che dimostrarlo, nascono così i video curriculum e i curriculum infografici. I primi sono una sorta di auto intervista in cui raccontate qualcosa di voi stessi, delle vostre aspirazioni e delle vostre competenze già acquisite, il tutto cercando di essere fortemente convincenti. Le infografiche sono immagini grafiche che hanno lo scopo di diffondere informazioni di qualsiasi genere, in questo caso le vostre informazioni personali. Cercando su un qualsiasi motore di ricerca troverete moltissimi esempi.
In questo caso è fondamentale avere padronanza dei software di grafica, il risultato deve essere impeccabile, altrimenti questo tipo di cv diventa controproducente.

Se poi avete un sito potreste inserire il vostro cv in formato pdf da scaricare, anche in questo caso potreste ottimizzarlo, proprio come si fa con una pagina in html. Inserendo title, description, h1 e h2 il pdf viene letto come se fosse una normale pagina web e quindi, utilizzando i termini giusti, potreste avere ilv ostro posticino nella serp. Per approfondire il tema guarda qui.

lunedì 5 settembre 2011

INAIL, il nuovo servizio di chat su Punto Cliente

Dal 24 agosto l’INAIL ha allargato la propria strategia di virtualizzazione dei servizi. Da tale data infatti è disponibile nella sezione Punto Cliente una chat che permette di comunicare con gli operatori specializzati per ricevere consulenza e aiuto sui servizi offerti da INAIL. Una funzione molto utile che è stata implementata è quella del co-browsing, ovvero la possibilità degli operatori, se necessario, di vedere la schermata che l’utente vede e poter dare così un supporto più immediato ed efficace.
Per ora i servizi sono aperti solo agli intermediari dell’istituto (consulenti del lavoro, commercialisti…), ma al termine della fase sperimentale saranno accessibili da un pubblico più ampio.

Ad ora i servizi online per gli intermediari offerti da INAIL sono:

  • Servizi ad Aziende ed intermediari
  • Gestire i clienti
  • Visualizzare la situazione contabile di una Ditta.
  • Visualizzare e stampare le informazioni riguardanti il danno e rischio biologico, per ogni Ditta vengono elencati gli infortuni ad essa collegati.
  • Effettuare l’autoliquidazione passo per passo.
  • Compilare online la denuncia di un nuovo lavoro a carattere temporaneo esercitato da uno stesso datore di lavoro, ma in sedi diverse e con stesso regime tariffario.
  • Effettuare la denuncia di infortunio online.
  • Inviare il certificato medico di infortunio online.
  • Conoscere lo stato di lavorazione delle pratiche relative alle denunce di esercizio, variazione o cessazione inviate in via telematica.
  • Abilitare i subdelegati.
  • Iscrizione all’assicurazione contro gli infortuni domestici.
  • Comunicare i contratti di somministrazione.

giovedì 25 agosto 2011

Come si fa a diventare promoter

Molti giovani, specialmente ragazze, magari mentre studiano all’università o nell’attesa di trovare un impiego fisso, decidono di fare il promoter. Per fare questo lavoro basta iscriversi a un’agenzia di servizi e aspettare di essere contattati. È un lavoro molto flessibile, che spesso occupa solo i fine settimana e si concilia bene con altre attività, come appunto lo studio. I clienti che si rivolgono alle agenzie a volte richiedono dei requisiti fisici, come altezza e taglia, o anche conoscenze specifiche, come quella delle lingue. Infatti il compito principale di un promoter è interfacciarsi con il pubblico, proponendo prodotti o servizi. In base alla promozione l’agenzia (o il cliente) vi fornirà il materiale necessario, come la divisa e i gadget. A inizio giornata viene consegnato un brief con le spiegazione e i dettagli da dare, a fine giornata solitamente va compilato un report con i risultati del lavoro svolto.
Fra i vari luoghi in cui si potrebbe svolgere l’attività di promoter ci sono i supermercati e proprio per questa ragione la legge, il D.Lgs. 193/07, richiede il possesso dell’attestato HACCP per addetti che non manipolano alimenti. Per ottenere questo attestato è sufficiente seguire un corso HACCP online, che vi farà risparmiare tempo e denaro permettendovi di sostenere il test necessario al conseguimento dell’attesto direttamente su internet.

giovedì 4 agosto 2011

I Tesori Nascosti dell'Anmil

La sicurezza sul lavoro, e lo si può ripetere fino alla noia, è fondamentale in ogni azienda. Purtroppo il fenomeno degli infortuni non è ancora stato arginato, è per questa ragione che l’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) ha messo in piedi il progetto“Tesori Nascosti… percorsi di ricerca e sviluppo delle competenze professionali e personali di infortunati sul lavoro”. Un percorso di orientamento e consulenza per chi ha subito un incidente sul lavoro. Il progetto ha avuto inizio nel luglio 2010, siamo ora giunti al primo anno di sperimentazione e, grazie agli ottimi risultati raggiunti, si è passati alla fase operativa.

I tesori nascosti del titolo del progetto sono i talenti inutilizzati posseduti dalle persone rimaste invalide per colpa di un incidente sul lavoro e che grazie all'iniziativa di Anmil potranno tornare a reinserirsi nel mondo del lavoro, attraverso un percorso formativo mirato.

Partecipare al progetto è molto semplice, basta iscriversi al sito web di Anmil e accedere all’area dedicata. L'utente da solo, oppure con il supporto di un operatore Anmil, potrà poi effettuare un’analisi delle potenzialità e dei fabbisogni, dandogli così modo di trovare una strada lavorativa, magari completamente diversa da quella di origine, ma comunque adatta alle sue caratteristiche. Una volta indirizzato l’utente potrà cominciare un percorso formativo apposito, supportato anche da un’assistenza psicologica.

martedì 2 agosto 2011

Finalmente delle regole per gli stage

Dopo essere cambiate le regole per i contratti di apprendistato, stanno per modificare anche quelle per i tirocini. La bozza d’intesa, che è stata discussa il 28 luglio da parti sociali e Regioni, prevede alcune importanti novità. Primo fra tutti la durata: non più di sei mesi, comprese le proroghe. In più il tirocinio dovrà avvenire entro 18 mesi dal conseguimento della laurea e non potrà prevedere una retribuzione, ma solo dei rimborsi spese che derivano dalla documentazione delle spese sostenute. Il documento recita così: “il tirocinio formativo e di orientamento (lo stage) non costituisce un rapporto di lavoro, ma un'occasione di formazione e orientamento a stretto contatto con il mondo delle imprese.”.

Il testo prevede la possibilità, come è avvenuto per i contratti di apprendistato, di assumere stagiaire anche negli studi professionali (avvocati, commercialisti…). Per l’azienda comunicare l’assunzione dello stagiaire rientra fra le attività obbligatorie, la mancanza della valutazione dei rischi in ufficio o in qualsiasi altra tipologia di azienda pregiudicherà la possibilità di assumere tirocinanti. I sindacati hanno avanzato alcune proposte, come il divieto di reiterare l’esperienza nella stessa azienda, lo stanziamento di incentivi alle aziende in caso di assunzione del tirocinante, il divieto di sopperire a carenze di personale utilizzando tirocinanti e il divieto di dare vincoli di orario, se non per completare la formazione. Lo scopo di tutto ciò è trovare una regolamentazione univoca, che disciplini in modo uniforme i contratti di tirocinio. Uno studio di Adapt ha infatti evidenziato come sette Regioni hanno disciplinato in modo organico i tirocini, nove hanno solo regole frammentarie, mentre le restanti cinque non hanno regolamentazione.

Fonte: Il Sole 24 Ore

lunedì 1 agosto 2011

I colori della sicurezza sul lavoro

La sicurezza sul lavoro di tinge di colori grazie all’INAIL di Venezia Terraferma. È stata infatti indetta la terza edizione del concorso “Il tuo colore per la sicurezza”. Aperto ad artisti professionisti o meno di Venezia e provincia, il concorso prevde tre tipologie di opera: pittorica, scultura o grafica. Il tema attorno su cui bisogna basarsi è il mondo del lavoro, in particolare la tutela dei lavoratori, eventi gravi o trasformazioni del mondo del lavoro, esempi di lavoro svolto in sicurezza ecc…

La data ultima di consegna delle opere e della domanda di partecipazione è il 12 marzo 2012, andranno inviate le opere in formato digitale ad alta definizione e accompagnate da una breve descrizione, che chiarisca il legame tra opera stessa e sicurezza sul lavoro.
La commissione sceglierà il vincitore basandosi sull’aderenza al tema e sulle capacità tecniche ed espressive. Per ogni tipologia ci sarà un vincitore, il cui premio sono 1000€ e l’esposizione della sua opera dal 27 aprile al 12 maggio 2012 presso il Centro Culturale Candiani a Mestre.

Approfondisci seguendo questo link

venerdì 22 luglio 2011

Sicurlandia, imparare la sicurezza sul lavoro giocando

Nella primavera 2012 a Fiesole, nell’area ANPIL (Area naturale protetta di interesse locale) del Monte Ceceri, inizieranno i lavori per Sicurlandia, il parco didattico dedicato ai bambini e al loro apprendimento della prevenzione e della sicurezza sul lavoro imparando anche, attraverso il gioco, i segreti di mestieri antichi, quali la lavorazione della pietra serena.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Toscana, con 60 mila euro e verrà realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali e dal “Centro per la Studio delle condizioni di Rischio e di Sicurezza e per lo sviluppo delle Attività di Protezione Civile ed Ambientale” (CESPRO).
Il progetto si compone di tre aspetti principali:

  • realizzazione di un laboratorio all'aperto per il recupero di manufatti realizzati con la pietra serena, abbinato all'insegnamento del rispetto per l'ambiente, la salute e la sicurezza sul lavoro.
  • Realizzazione di un percorso didattico, che parte da Sicurlandia e arriva a Fiesole, attraversando i boschi e percorrendo uno dei due sentieri già esistenti, lungo i quali saranno realizzati dei punti di sosta dove i ragazzi potranno giocare e imparare nozioni sull'ambiente, la salute e la sicurezza.
  • Realizzazione del progetto secondo i criteri di sostenibilità, salvaguardia ambientale e risparmio energetico.

martedì 19 luglio 2011

Turismo accessibile in Salento

È arrivato alla terza edizione il progetto “Salento per tutti”, facente parte di “Città aperte 2011” che si incentra sul turismo accessibile. Lo scopo è creare una rete virtuosa tra imprese turistiche, istituzioni e volontari affinché si crei una zona di turismo accessibile da tutti.
Il progetto prevede una serie di iniziative rivolte sia a operatori, guide turistiche e addetti front office pubblici e privati, che naturalmente ai disabili che si troveranno a visitare il Salento.

Per i primi sono stati previsti (e già svolti) un seminario sull’accoglienza turistica e la disabilità e un corso di primo soccorso. Nel corso del mese si svolgeranno ulteriori quattro appuntamenti promossi dall’Unione Italiana Ciechi per acquisire tecniche di descrizione dell’ambiente per i non vedenti.

La maggior parte delle iniziative è naturalmente rivolta ai disabili. Sono state riproposti anche quest’anno Spiagge per tutti; Immersioni per tutti; Coste per tutti; Passeggiate per tutti; Parchi per tutti; Vacanze serene. In più sono stati programmati: Sport per tutti, che segnala i centri ippici e ippoterapici; Pesca per tutti, per far sperimentare il contatto con il mare e le attività di pesca; Cucina per tutti, per offrire un corso di cucina per non vedenti.

Sarà disponibile la guida in braille “Salento forever light” e anche un’interprete LIS per itinerari e passeggiate. È stata inoltre presentata la prima Guida al turismo accessibile nel Salento, curata da Anyway AccesSalento, offre una mappatura delle strutture attrezzate per ospitare disabili, corredata da descrizioni accurate e verificate da personale preparato.

Per maggiori informazioni clicca qui.

giovedì 14 luglio 2011

Lavori usuranti e notturni: arrivano i moduli per il prepensionamento

Entro il 31 luglio 2011 i datori di lavoro devono consegnare i moduli per permettere ai lavoratori di accedere al prepensionamento, per tutte quelle professioni considerate usuranti e pericolose per la sicurezza sul lavoro. L’art.1 comma 1 del D.Lgs. 67/2001 stabilisce che i lavoratori che si occupano di processi produttivi in serie, con una ripetizione costante del ciclo lavorativo (ad esempio addetti alle macchine per cucire o ad apparecchi termici) e chi svolge lavori notturni possa accedere a questa tipologia di prepensionamento.

Dal 21 giugno è disponibile il modello LAV_US. Potrà essere inoltrato dopo aver effettuato la registrazione al sito e aver compilato la modulistica con i dati richiesti. La sanzione prevista in caso di invio oltre il termine di scadenza è fra i 500€ e i 1500€.
Dal 20 luglio sarà invece disponibile il modello LAV_NOT, che è relativo alla segnalazione per i lavori notturni. La scadenza per l’invio è il 30 settembre per le attività svolte nel 2010 e il 31 marzo per quelle relative al 2011.

giovedì 7 luglio 2011

Porta Futuro per giovani e imprese della Provincia di Roma

Nasce una nuova struttura della Provincia di Roma rivolta ai giovani e al loro futuro, si chiama "Porta Futuro" e si trova a Testaccio. È uno spazio di 1800 mq, dotato di strumenti tecnologici e software all’avanguardia. Il personale è formato per dare assistenza personalizzata a chi si rivolgerà al centro. Infatti lo scopo principale è creare una vera e propria porta di comunicazione fra i giovani in cerca di lavoro e le imprese del territorio. Il centro è aperto dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 19 e il venerdì e sabato dalle 10 alle 22, con possibilità di apertura domenicale in caso di eventi.

Per i ragazzi offrirà orientamento e formazione, con percorsi mirati per la crescita personale e la carriera lavorativa. Le attività saranno programmate con orari dinamici e per moduli, includendo anche eventi serali e modularità. Per le imprese, invece, aiuterà nella compilazione dei Business Plan e nell’analisi statistica a medio e lungo termina, offrirà inoltre consulenza per la sicurezza e per accedere alle opportunità offerte dalla Provincia e dalle altre Istituzioni.

martedì 5 luglio 2011

Addetto primo soccorso nelle scuole materne

Prestare soccorso a un bambino è un evento molto delicato, in quanto la struttura stessa del bambino è più fragile di quella di un adulto. Per questa ragione l’INAIL ha pubblicato un vademecum per gli addetti al primo soccorso nelle scuole materne. Gli educatori e tutto il personale della scuola devono essere in grado di gestire un emergenza che riguardi uno dei piccoli alunni.
Per questo il vademecum, che può essere scaricato qui, contiene una serie di indicazioni divise per capitoli: la normativa, la gestione del primo soccorso nelle scuole, gli interventi specifici e infine un’appendice con schede autovalutative e un excursus sui pericoli che possono derivare dalle piante, elementi con cui i bambini si trovano spesso a contatto nei giochi in giardino.

giovedì 30 giugno 2011

Sicurezza sul lavoro a Roma: questionario datori di lavoro

Novità sulla sicurezza sul lavoro a Roma e nel Lazio. Il 21 luglio Luigi Abate, presidente della commissione speciale “Sicurezza e prevenzione degli infortuni suoi luoghi di lavoro” ha presentato il questionario di autovalutazione per i datori di lavoro. Lo scopo è quello di valutare le reali conoscenze dei datori di lavoro in merito alla sicurezza sul lavoro, in modo che dall’analisi dei risultati si possano sviluppare delle proposte di prevenzione adeguate. Il primo passo che bisognerebbe effettuare è riconoscere al datore di lavoro, lo status di lavoratore speciale, che possiede cioè dei doveri e dei diritti diversi da quelli degli altri lavoratori e per questa ragione necessita di una formazione ad hoc. Proprio per questa ragione si sta pensando di organizzare degli specifici percorsi formativi dedicati ai datori di lavoro.

martedì 28 giugno 2011

Certificazioni in crescita per le aziende italiane

Accredia, Ente Italiano di Accreditamento, ha reso noto il numero di certificazioni di qualità. Il report è stato realizzato per essere presentato al World Accreditation Day 2011, Giornata Mondiale dell'Accreditamento, promossa dall'International Accreditation Forum (Iaf) e dall'International Laboratory Accreditation Cooperation (Ilac).
I risultati per le imprese italiane, soprattutto del Nord, sono inaspettatamente ottimi. A marzo ben 14500 imprese erano certificate ISO 14000, attestando così il loro impegno nell'investimento nella qualità ambientale. Del totale il 54% delle imprese si trova in Nord Italia, in particolare in Lombardia. L’ISO 14000 disciplina i sistemi di gestione ambientale, delle risorse, la riduzione degli sprechi e dei consumi di materiali, il miglioramento dell’efficienza energetica.
Le imprese che possiedono la certificazione BS OHSAS 18001 sono 4395, con una crescita dell'86% rispetto a un anno fa. I settori che hanno maggiormente investito nella sicurezza sono quelli delle costruzioni, dei servizi di produzione e distribuzione dell’energia elettrica e i servizi pubblici. Anche qui la maggior parte si trovano al Nord, mentre il Sud si attesta su una percentuale di appena il 15%.
Per le certificazioni di qualità ISO 9001 le percentuali sono così distribuite: 55% al Nord, 22% al Centro e 25% al Sud.

lunedì 27 giugno 2011

Convenzione sui diritti dei lavoratori domestici

È stata adottata la Convenzione internazionale a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori domestici durante la Conferenza annuale dell’Ilo (Internation Labour Organization).
Questa tipologia di lavoratori è fra le più sfruttate al mondo, nonostante in molti casi risulti indispensabile, specialmente chi fa assistenza agli anziani. I rappresentanti dei governi hanno votato con 396 voti favorevoli, 16 contrari e 63 astenuti la Convenzione che prevede la tutela dei diritti dei lavoratori domestici. In questo modo gli Stati che ratificheranno la Convenzione saranno obbligati a rispettare alcuni standard per chi lavora nelle case. Tra questi: orari di lavoro dignitosi, con almeno 24 ore consecutive di riposo, contratti chiari, tutela della sicurezza sul lavoro, rispetto dei diritti e dei principi fondamentali che regolano il lavoro.

L’adozione della Convenzione non significa che questa verrà applicata immediatamente dagli Stati, infatti per questo occorre la ratifica. Per questa ragione la segretaria generale della Confederazione sindacale internazionale (Ituc) ha chiesto all’Ilo di spingere gli Stati alla ratifica, affinché la Convenzione diventi legge.
Attualmente ci sono 53 milioni di lavoratori domestici ufficiali, ma le stime ne prevedono almeno il doppio considerando chi non ha un contratto regolare. Di questi 53 milioni, l’83% è donna, spesso giovane e straniera.

venerdì 24 giugno 2011

Alimentazione da lavoro

Si sa che mangiare bene fa rimanere il nostro corpo sano e in forma. Purtroppo lavorando si dimentica questo semplice principio. Vuoi perché si fatica tanto, vuoi, e forse di più, che durante la giornata si accumula un sacco di stress legato al lavoro, fatto sta che alla fine ci si riempe di cibi poco sani e iper calorici. Invece mangiare bene ci aiuterebbe ad affrontare in maniera più equilibrata tutta la giornata, donandoci anche un maggior senso di controllo e di razionalizzazione dei problemi lavorativi.

Se andiamo ad analizzare, i pasti tipici di un impiegato prevedono: 5/6 caffè, di cui uno consumato al posto della colazione; un pranzo anche piuttosto ricco a mensa o in un bar; cena altrettanto ricca per rifarsi di tutto quello a cui si è dovuto rinunciare a pranzo. Quello che è appena stato descritto è il modo migliore per ingrassare e sviluppare patologie come stipsi cronica, eccesso di colesterolo e diabete.

L’ideale sarebbe fare una colazione con latte e cereali, oppure lo yogurt o ancora un succo di frutta con un paio di fette biscottate e magari anche il caffè. A pranzo qualcosa di poco elaborato, che non significa niente pasta, ma che perlomeno sia condita in maniera semplice, con l’aggiunta di frutta e verdura, per arrivare alle 5 porzioni indispensabili ogni giorno. Fra la colazione e il pranzo non va dimenticato uno spuntino con la frutta, che serve e recuperare energie. A cena invece bisogna puntare sulle proteine (carne e pesce) con verdura, frutta e un po’ di pane.
Non morirete di fame e vi sentirete meglio di sicuro.

giovedì 23 giugno 2011

Sicurezza sul lavoro per le scuole Toscane

Durante l’audizione del Dipartimento Regionale per la prevenzione, igiene e sicurezza della Regione Toscana il presidente della commissione regionale Emergenza Occupazionale, Paolo Marini, ha lanciato una proposta molto interessante riguardante la sicurezza sul lavoro. L’idea è di coinvolgere i giovani che ancora vanno a scuola, affinché quando entreranno nel mondo del lavoro avranno già un’ampia cultura della sicurezza. La richiesta sarà di realizzare una serie di cortometraggi che serviranno a sensibilizzare sul tema.

Il presidente ha inoltre sottolineato un dato molto confortante, ovvero la diminuzione degli infortuni nel primo trimestre dell’anno. Di certo non bisogna fermare questo trend positivo, anzi occorre rafforzarlo con iniziative mirate. In particolare è necessario puntare su formazione, informazione, assistenza e vigilanza. Proprio per incentivare le imprese a mettersi in regola con le norme la Regione Toscana sta pensando di abbattere i premi assicurativi per le aziende che dimostreranno di aver adottato gli standard di sicurezza previsti dalla legge.

martedì 21 giugno 2011

Lavoratori, attenti al colpo di calore

Arriva l’estate e con essa il caldo. Tutti sappiamo che il calore può causare malori in alcune categorie di popolazione, primi fra tutti bambini e anziani, ma non bisogna dimenticare che anche le persone giovani che svolgono un’attività sportiva o lavorativi in momenti di particolare caldo possono essere soggetti a malori.
Per prevenire questi problemi il Ministero della Salute ha pubblicato un opuscolo che contiene consigli su come affrontare il caldo dei mesi estivi. È possibile scaricarlo qui.
Per ciò che riguarda chi lavora in ambienti chiusi, l’ambiente va mantenuto a una temperatura adeguata (24-26°C), con l’ausilio dei condizionatori, ma anche aprendo le finestre nelle ore più fresche. Ricordiamo che i condizionatori, per non fare male alla salute, devono avere filtri puliti.
Per chi invece lavora all’aperto la situazione è totalmente diversa. Il datore di lavoro deve assicurarsi che i lavoratori possano svolgere le loro mansioni nelle ore meno pericolose per la loro salute e soprattutto rifornirli di acqua fresca, per evitare la disidratazione dell’organismo. Per questi lavoratori il colpo di calore è sempre in agguato, specialmente se oltre alla temperatura alta c’è anche un tasso di umidità elevato. In questi casi l’addetto al primo soccorso deve intervenire trasportando l'infortunato in un luogo fresco e aereato, svestirlo, spruzzargli capo e tronco con acqua fresca, fargli bere acqua in abbondanza a piccoli sorsi e ripetutamente. Usare un ventilatore per favorire l'evaporazione della pelle bagnata, porre la persona stesa a pancia sopra e con le gambe sollevate rispetto al tronco. Se la situazione dovesse aggravarsi è bene contattare il 118.

venerdì 17 giugno 2011

Stagista: e la tutela della sicurezza sul lavoro?

Si parla spesso di sicurezza sul lavoro, delle nuove norme che la riguardano e soprattutto di come aumentare la sicurezza dei lavoratori. Quello che ci dimentica di fare è di definire chi è il lavoratore. Infatti con le nuove tipologie di contratto a volte è difficile orientarsi, seppure in realtà la cosa è molto semplice. Lavoratore è chiunque presti attività lavorativa, quindi sono lavoratori i dirigenti, gli operai e anche gli stagisti, seppure non abbiano una retribuzione ma solo un rimborso spese.
Questo cosa implica? Il datore di lavoro che decide di formare uno stagista all’interno della sua azienda dovrà avere per lui le stesse attenzioni che avrebbe per qualsiasi altro dipendente, quindi diventano obbligatorie le visite mediche, la formazione e l’informazione sulla sicurezza sul lavoro e la sorveglianza da parte di un tutor. Rimangono gli altri obblighi previsti dalla legge per il datore di lavoro: redazione del documento di valutazione dei rischi, la nomina del Medico Competente, del RSPP, degli addetti del primo soccorso e alla prevenzione incendi. Inoltre nel caso in cui lo stage si svolga in aziende artigianali o in industrie andranno forniti allo stagista i dispositivi di protezione individuali personali.

giovedì 16 giugno 2011

Sicurezza sul lavoro a Milano: concorso di idee per la sicurezza partecipata

Interessante iniziativa per la sicurezza sul lavoro a Milano, precisamente al cantiere di Porta Nuova Garibaldi. Lo scopo è quello di promuovere il concetto di sicurezza partecipata, ovvero il coinvolgimento dei lavoratori nello sviluppo di nuove pratiche per aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Infatti chi meglio di loro sa che cosa è più necessario, dove ci sono manacanze, cosa va migliorato. Nasce così il concorso di idee “La sicurezza ti premia”. È stato chiesto ai lavoratori di immaginare, attraverso un processo esplorativo, creativo e collaborativo, un miglioramento che avrebbero apportato al cantiere in tre categorie: dispositivi di protezione individuale e attrezzature; procedure di sicurezza e comunicazione in cantiere. Si sono iscritti 61 lavoratori, sono stati presentati 34 progetti per 8 premi corrispondenti a 6200€ e un iPad per il primo classificato in ogni categoria.

Le idee che hanno vinto sono effettivamente molto interessanti. Per la categoria “dispositivi di protezione individuale e attrezzature” l’idea proposta, di Alessio Fantauzzo e Alberto Vinci, è quella di migliorare il porta tenaglia tramite raddoppio del supporto a spirale e aggiunta di una fascetta di sicurezza che faccia da blocco anticaduta. Per “procedure di sicurezza” l’idea di Luigi Montini è stata progettata e realizzata e si riferisce alle operazioni che si compiono sui solai, prevede la predisposizione di una linea vita tesa tra due supporti fissati a due pilastri, così da permettere di installare velocemente delle linee vita temporanee; coprire tutta l’area di lavoro, superando il problema della rotazione; dare maggior libertà di movimento dei lavoratori sul solaio; avere più punti di vincolo sullo stesso supporto. Per “comunicazione in cantiere” il progetto di Antonio Lazzoni si riferisce alla crescente presenza di operai stranieri, che spesso non conoscono l’italiano, si propone perciò di realizzare brevi video, da utilizzare durante la formazione, che illustrino sia le procedure da rispettare durante le lavorazioni, sia il modo corretto di indossare i DPI e utilizzare le attrezzature. Un premio speciale anche all’idea di George Paunescu che immagina degli otoprotettori wi-fi, in maniera che il sistema di allarme possa essere sentito anche da chi è isolato dal mondo a causa delle protezioni.

martedì 14 giugno 2011

Stress lavoro correlato: indicatori, test, sintomi

Lo stress non viene considerato una malattia, ma questo non significa che non crei problemi fisici e psicologici. Sempre più si sta diffondendo quello che viene definito stress da lavoro correlato, legato cioè all’attività lavorativa. Questo tipo di stress non fa distinzioni, ne soffrono i dirigenti, per i troppi compiti che hanno da portare a termine, ma anche i precari, a causa dell’incertezza di cui è costellata la loro vita.

Gli indicatori dello stress da lavoro correlato non sono circoscrivibili, ma in generale si hanno alcuni sintomi comuni. A livello fisico lo stress può causare cardiopatie, disturbi gastroenterici, respiratori, locomotori e della qualità del sonno. Più evidenti sono i sintomi comportamentali: insicurezza, indecisione, meno capacità di giudizio, suscettibilità, difficoltà nei rapporti interpersonali, assuefazione da alcool e fumo e disturbi nel comportamento alimentare. A livello psicologico c’è una riduzione dell’attenzione, irritabilità, ansia, crisi depressive, crisi di pianto, autocritica eccessiva, pessimismo, cattivo umore generale.

In ogni caso il datore di lavoro deve correre ai ripari e assicurare la salute dei suoi dipendenti. Per questa ragione l’INAIL dal 19 maggio ha pubblicato online un manuale di valutazione dello stress da lavoro correlato, corredato di schede di valutazione, sia preliminare che approfondita, che possono essere usate in tutte le aziende. La valutazione preliminare serve a farsi un quadro generale della situazione, se da questa emergono dei fattori di rischio occorre effettuare un’analisi approfondita e adottare delle misure correttive, che emergono dall’interrogazione diretta dei dipendenti tramite questionario.

Le misure principali da prendere in considerazione riguardano la riduzione della pressione suoi lavoratori, creare orari lavorativi adeguati e un divisione dei compiti equa. Il lavoratore invece deve cominciare ad avere un atteggiamento di accettazione e se non basta deve scomporre i problemi in maniera da affrontarne un po’ per volta. È importante anche avere un’alimentazione corretta e praticare un’attività fisica in maniera regolare, perché così si liberano endorfine, che migliorano l’umore generale

martedì 7 giugno 2011

Sei stressato?Verificalo con StressCheck.

Un popolare spot diceva “C’è un app per tutto” e alla fine è vero, perché c’è un’applicazione anche per valutare il livello di stress da lavoro correlato. La legge vuole che il datore di lavoro verifichi il livello di stress dei propri dipendenti, ma se proprio non vi fidate del vostro capo potete utilizzare Stress Check. È un'utile applicazione per iPhone, iPad e iPod Touch da scaricare direttamente da iTunes e in maniera del tutto gratuita.

Ma come funziona? Basta rispondere a 20 domande, ognuna ha il suo punteggio e la loro somma vi dà il livello generale di stress. In più l'applicazione è in grado di dirvi in quale ambito della vostra vita risiedono le maggiori fonti di stress indicandovi di quale tipo soffrite, i suoi sintomi e come potete combatterlo. L’ultima versione, 1.4, vi permette di salvare il punteggio ottenuto e monitorare i cambiamenti, si spera in meglio, del vostro stile di vita e del livello di stress a cui siete sottoposti. Pagando una piccola cifra avrete a disposizione anche dei video di Office Yoga e degli esercizi di meditazione, i primi sono ideati appositamente per essere svolti in spazi piccoli, come appunto l’ufficio; i secondi invece servono per il rilassamento profondo e per ricevere una carica di ottimismo.

Il software è prodotto da AIIR LLC sulla base di una serie di ricerche scientifiche in questo campo

lunedì 6 giugno 2011

Sicurezza sul lavoro: concorso "Luoghi di lavoro sani e sicuri"

EU- OSHA, l’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro, ha annunciato la terza edizione di “Luoghi di lavoro sani e sicuri”, un concorso cinematografico dedicato alla sicurezza sul lavoro.
Il 10 luglio è il termine massimo di presentazione dei lavori, che verranno giudicati da una giuria internazionale composta da esperti di cinema e di sicurezza sul lavoro durante il DOK Festival di Lipsia.
Il vincitore riceverà un premio di 8000€ e 1000 copie del suo film verranno distribuite nelle sale di tutta Europa.

Il tema del film devono essere i rischi che le persone corrono svolgendo il proprio lavoro. Altri temi possono essere i diritti dei lavoratori, la salute, la sicurezza sul lavoro, gli effetti dei cambiamenti politico-economici sul mondo del lavoro. Il premio verrà concesso a chi riuscirà a promuovere un dibattito sull’importanza della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, portando un nuovo punto di vista del tema scelto, utilizzando una tram,a avvincente, personaggi caratterizzati e qualità cinematografiche elevate in termini di fotografia, suono e montaggio.

Il vincitore dell’edizione del 2010 è stato il regista cecoTomas Kudrna con All That Glitters, che narra la storia di un operaio di una miniera per l'estrazione dell'oro.

Maggiori info

venerdì 3 giugno 2011

HACCP all'Università Cattolica di Roma

Dal 23 al 25 Giugno all’Università Cattolica di Roma si parla di sicurezza alimentare con il corso “HACCP, controllo e autocontrollo dei prodotti alimentari”. L’HACCP è infatti una certificazione obbligatoria per tutte le aziende che manipolano o producono alimenti e chiunque desideri lavorare in questo ambito deve seguire un corso di formazione.

In particolare alla Cattolica si parlerà delle fasi di vita di un alimento, come prevenire patologie derivanti da una 
conservazione errata, come funziona il metodo HACCP e molto altro ancora.

Il corso è destinato agli operatori del settore sanitario e alimentare (Responsabili del Controllo Ufficiale, consulenti delle Aziende per l’Autocontrollo) che desiderano approfondire questi temi. Possono inoltre presentare domanda di partecipazione i laureati in Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Scienze Agrarie, Scienze Biologiche e Farmaceutiche, Fisica, Chimica, Scienze e Tecnologie Alimentari, Tecniche della Prevenzione in Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, Dietista ed i titolari di Diploma Universitario.

mercoledì 1 giugno 2011

Donne medico: report scioccante dell'ordine dei medici

A quanto pare neanche le donne medico possono sentirsi tranquille. Il report “Donne medico: indagine su lavoro e famiglia, stalking e violenza” dell’Ordine dei medici di Roma parla da solo, già dal titolo.

Addirittura il 46,4% delle donne medico afferma di essere stata molestata almeno una volta in ambito lavorativo, il che di per sé è scioccante, se non fosse che a volte queste molestie vengono proprio dai superiori. Neanche l’ambito medico, dove il rispetto dell’essere umano dovrebbe essere massimo, si salva di questi episodi disdicevoli. Naturalmente non è sufficiente l’umiliazione e la sofferenza che derivano da una violenza sul luogo di lavoro, infatti i danni si ripercuotono su tutta la vita di queste donne, che a volte lasciano il lavoro, che si trovano sotto stress e che addirittura cambiano stile di vita. Sempre dal sondaggio le più colpite sono donne tra i 35 e i 54 anni, nubili, separate e divorziate, quindi che appaiono più deboli e indifese. Nonostante tutto, unica nota positiva, il 60% di loro afferma di amare la propria professione, almeno quello!

lunedì 30 maggio 2011

Social Dress, la sostenibilità va di moda

L’Università Bocconi sviluppa un’idea da lanciare in occasione dell’EXPO 2015 di Milano. Il punto focale è diffondere il concetto di sostenibilità sociale (l’etica di business, il rispetto delle persone, salute e sicurezza sul luogo di lavoro e i diritti e le pari opportunità dei lavoratori) per tutte quelle aziende che si occupano di moda. Il nuovo marchio si chiamerà proprio Social Dress e darà un’indicazione chiara di quanto quell’azienda sia sostenibile, tramite l’uso di una scala di vestitini stilizzati: 5 per chi è un esempio di virtù, 1 per chi ha decisamente bisogno di migliorare.

Ormai la sostenibilità è un valore aggiunto del brand, a cui i consumatori danno molta importanza, specialmente per ciò che riguarda la protezione dell’ambiente: uso di coloranti sicuri, le basse produzioni di CO2, le produzioni a Km0. Oltre che alle aziende il progetto Social Dress è rivolto anche ai consumatori, con l’aspettativa di creare un circolo virtuoso in cui chi produce in maniera sostenibile, vende a chi sostiene la sostenibilità.

venerdì 27 maggio 2011

Nuovi posti di lavoro in lombardia in ambito sanitario

La Regione Lombardia ha dato il via a 95 assunzioni per gli ospedali di Lecco e Merate, così suddivise: 41 infermieri, 6 tecnici, 3 unità di riabilitazione, 8 operatori socio-sanitari, 5 tecnici, un assistente sociale , 5 amministrativi e 26 dirigenti, di cui 6 primari. Inizieranno quindi i concorsi per i direttori del Pronto Soccorso di Lecco e Merate, di Ortopedia, di Neurorianimazione, di Anatomia patologica e dell’ufficio acquisti. Successivamente verrà pubblicato un concorso anche per il primario di Terapia intensiva, ruolo scoperto da meno tempo rispetto agli altri. Per gli altri posti dirigenziali vengono cercati: 5 medici internisti, 4 chirurghi, 4 nel settore materno infantile, 2 psichiatri, 2 anestesisti, 2 sanitari ospedalieri e un responsabile della direzione sanitaria.

Maggiori informazioni sul sito dell'Ospedale di Lecco.

giovedì 26 maggio 2011

Sicurezza sul lavoro e advertsing

Giovedì 21 Aprile, vicino all’Arena di Verona, è stata approntata un’installazione interattiva il cui tema era la sicurezza sul lavoro. L’idea è dell’agenzia pubblicitaria Leo Burnett e di Fiat Professional. Scopo dell’iniziativa era coinvolgere lavoratori e cittadini su questo importante tema di attualità.

Infatti l’installazione è in realtà una videoproiezione su un telone di un ponteggio su cui c'erano dei veri operai a lavoro. L’immagine riproduceva un mega videogioco, che aveva come protagonista proprio un operaio, alle prese con le mille insidie del suo lavoro. La particolarità del video gioco stava però nel numero di vite, una sola per questo protagonista d’eccezione, perciò ogni errore e ogni disattenzione era fatale. Appena dopo il Game Over il claim “Hai solo una vita. Segui sempre le norme di sicurezza sul lavoro.” Naturalmente il videogioco era realmente utilizzabile, perciò i passanti e i lavoratori stessi hanno potuto cimentarsi. Tutto questo per rimarcare la missione di Fiat Professional, ovvero essere sempre dalla parte di chi lavora.

Il progetto è firmato dai direttori creativi esecutivi Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio. Client creative directors: Flavio Martucci e Corrado Cardoni. Art director: Corrado Cardoni. Copywriter: Giovanni Salvaggio. Account: Paolo Griotto. Casa di produzione: Miracle.

mercoledì 25 maggio 2011

Sicurezza sul lavoro: concorso fotografico

UE-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro – lancia la seconda edizione del concorso fotografico “Focus sulla prevenzione dei rischi”. Le foto dovranno incentrarsi sulla prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro e l'importanza della sicurezza sul lavoro. Possono partecipare fotografi, professionisti e non, inviando la candidatura entro il 31 agosto 2011 attraverso questo sito web. Il concorso è aperto a i 27 Paesi della UE, ai paesi dell’EFTA (Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera) e dai 6 Paesi candidati effettivi e potenziali (Croazia, Turchia, Serbia, Montenegro, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia e Albania).

Le foto saranno valutate da una giuria internazionale, il vincitore riceverà un premio di 3000€, il secondo 2000e e il terzo 1000€. È previsto un ulteriore premio under-21, per il migliore partecipante che ha meno di 21 anni e che vincerà 1000€. La selezione avverrà a settembre 2011 e la proclamazione si terrà durante la cerimonia di chiusura della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, che si terrà a Bilbao a novembre 2011.

"Nel corso degli ultimi anni l'UE ha registrato una maggiore consapevolezza sui temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro", afferma il dott. Jukka Takala, direttore dell'EU-OSHA. "Tuttavia, resta ancora molto da fare per garantire che i lavoratori di tutta Europa siano protetti dai rischi che si verificano sui luoghi di lavoro. Quest'anno, con la seconda edizione del concorso, cerchiamo di ottenere un quadro reale sul modo in cui la salute e la sicurezza sul lavoro sono percepite in Europa. L'aggiunta di un premio giovani mira a diffondere il concetto di sicurezza sul lavoro tra le future generazioni di lavoratori europei, con l'intento di proteggerli dai rischi sul lavoro nei prossimi anni".

martedì 24 maggio 2011

Quando l'abbigliamento è più importante del cv

Se non bastano i normali problemi giornalieri a causarvi lo stress da lavoro correlato, adesso potete aggiungere anche il modo di vestire a quello che i vostri capi noteranno per farvi fare carriera. Infatti, a quanto pare, non basta lavorare 11 ore al giorno, essere sempre puntuali, saltare la pausa pranzo e guadagnare due soldi, dovete fare tutto questo anche indossando determinati abiti. Judi James, un’esperta inglese di body language ha appena pubblicato “Hai le scarpe giuste per chiedere un aumento?”. Sono infatti le scarpe la prima cosa che risalta all’occhio (sono certa che pensavate fosse il curriculum…). Il plateau dimostra la voglia delle donne di sovrastare l’uomo e di avere il controllo di tutto, le scarpe comode, invece, non vi faranno fare carriera, perché il tacco a spillo dimostra che non si teme il sacrificio che la scalata del potere richiede. Certo è che finora non mi è mi capitato di vedere un CEO uomo indossare dei tacchi a spillo, ma come al solito le donne devono fare il doppio per essere giudicate la metà. Per l’uomo le scarpe con le stringhe sono per chi è meticoloso, intellettuale e stratega; il mocassino è da pigro; gli scarponcini di camoscio sono per chi aggira le regole e non fa carriera.

Passiamo ora ai capelli, le more hanno la meglio, perché le bionde, evviva i luoghi comuni, sono più stupide e superficiali. Mentre per gli uomini l’orribile riporto è segno di carattere combattivo.

La borsa svela il carattere delle donne: con molte tasche vuol dire che sei disorganizzata, a tracolla sei pratica e se hai una pochette sei maniaca della disciplina. Per l’uomo invece è la camicia l’elemento rivelatore, se metti la cravatta bordeaux sulla camicia azzurra, non sei daltonico ma meriti fiducia, idem se la porti bianca.

Se non bastasse l’abbigliamento fate attenzione anche a come vi muovete: toccarsi i capelli è auto consolatorio, muovere il piede è segno d’impazienza, mangiare la penna è sintomo di distrazione, mentre chi gioca con gli occhiali è un maniaco del controllo che non sopporta non essere ascoltato. Pensate in riunione una combo mangiatore-di-penna vs giocatore-di-occhiali, forse si accapiglierebbero...

lunedì 23 maggio 2011

la sicurezza sul lavoro portata nelle scuole

A Palermo la prima iniziativa per portare la cultura della sicurezza sul lavoro nelle scuole. Si chiama “Co.Si.” e il suo primo appuntamento è oggi nell’Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III.
L’obiettivo dell’incontro è sensibilizzare i giovani al tema della sicurezza sul lavoro, affinché i comportamenti giusti vengano interiorizzati e messi in pratica nel momento in cui questi ragazzi diventeranno lavoratori. Il seminario avrà lo scopo di coinvolgere attivamente gli studenti.
All’incontro saranno presenti sia un rappresentante di Confindustria, Giacomo Riina, che uno di CGIL, Giusy Milazzo. Il progetto Co.Si è organizzato da Sdi e finanziato da Fondimpresa

venerdì 20 maggio 2011

Lavoratori over 50

Come sappiamo l’impegno per la sicurezza sul lavoro a Roma è molto attivo, tant’è che dal sito dell’Università La Sapienza è possibile scaricare l’opuscolo “Tutela della salute dei lavoratori over 50”. È stato redatto dal Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica, dalla Cattedra e Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, dall’ Ufficio Generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore della Difesa e da Spresal-Azienda AUSL RM/E.
I temi trattati, oltre alle strategie politiche lavoratori over 50, sono:

  • Formazione continua: si concentra sull’importanza della formazione lungo tutto il corso della vita (lifelong learning), con lo scopo di evitare l’invecchiamento del modo di lavorare oltre che del lavoratore stesso.
  • Counseling nei luoghi di lavoro: il counseling è l’ascolto empatico volto ad orientare sostenere e sviluppare le potenzialità del “paziente”, promuovendone gli atteggiamenti positivi.
  • Contrasto alla discriminazione (AGESIM): la discriminazione nei confronti dei lavoratori più adulti è un fenomeno che si riscontra spesso, perciò è necessario combattere le barriere che l’età pone ed evitare tali fenomeni.
  • Invecchiamento e lavoro: continuare a lavorare dopo i 50 anni è una scelta che lavoratore e datore devono condividere, ma il datore è il principale responsabile, in quanto deve assicurare al lavoratore il mantenimento di motivazione e soddisfazione derivanti dall’ambiente lavorativo.
  • Il medico del lavoro e il lavoratore over 50: l’idoneità fisica per i lavoratori over 50 deve essere un concetto affrontato in maniera flessibile, soprattutto in virtù delle recenti scoperte per ciò che riguarda l’interazione corpo-mente, i rischi psicologici da stress e da bournout.

giovedì 19 maggio 2011

Sicurezza sul lavoro: due progetti della Regione Abruzzo

La Regione Abruzzo investe in comunicazione e formazione per prevenire gli infortuni sul lavoro. Sono sati destinati 1,3 milioni di euro per il progetto Sicurformando, che ha lo scopo di innalzare i livelli di salute e sicurezza nelle piccole e medie imprese abruzzesi. I finanziamenti arrivano da Fondo sociale europeo 2007-2013, una parte dei quali è stata destinata ai settori dell’agricoltura e dell’edilizia, che sono quelli con il tasso di rischio più alto.
L’altro progetto è Sicurlavorando, che si concentra più sull’aspetto formativo, è stato creato con la collaborazione di Abruzzo Lavoro. Lo scopo è quello di diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di migliorare la percezione dei rischi, valutare il grado di informazione dei diretti interessati (datori di lavoro e lavoratori), promuovere le consuetudini in materia di sicurezza all’interno dell’ambiente lavorativo e coinvolgere i giovani nell’attività di ricerca e diffusione della sicurezza sul lavoro. Il progetto si articola in tre fasi:

  • campagna informativa,
  • conferimento di marchi distintivi per le aziende virtuose,
  • azioni informative per i giovani di scuole e università.
Per maggiori informazioni:

mercoledì 18 maggio 2011

Anmil ricorda le vittime del lavoro, 21-22 Maggio a Ventotene

Il 21 e 22 Maggio a Ventotene (LT) il Consiglio regionale Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) ha organizzato un evento per ricordare le vittime degli incidenti sul lavoro. Ricordiamo infatti che ogni giorno si verificano circa 2500 incidenti, di cui 3 mortali e 27 che portano a l’invalidità permanente. La sicurezza sul lavoro deve diventare un tema centrale a cui tutte le imprese devono essere sensibilizzate. L’Anmil sono 60 anni che opera in questa direzione, contando ben 26000 associati nella sola regione Lazio.

La cerimonia inizierà il 21 maggio con il conferimento del premio “Pace-Fede-Progresso”, a personalità che durante l’anno si sono distinte in questi campi: Roberto Romeo, Presidente Nazionale Angla e portavoce territoriale di Presidio del Lazio, il dottor Piero Proni, promotore della Fiera sulla sicurezza sul lavoro e il giornalista Fabio Esposito, direttore di RomaUno tv. Domenica 22 alle ore 10 è prevista la Messa in ricordo dei morti sul lavoro nella Chiesa di San Candida, mentre a seguire si terrà la cerimonia civile, con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento “Pace-Fede-Progresso” opera del Maestro Vincenzo Bianchi, socio ad honorem Anmil, in onore delle migliaia di vite che l’Italia ha sacrificato per la costruzione della Pace, per la ricerca della Fede e per l’evoluzione del Progresso in Europa e nel Mondo.

martedì 17 maggio 2011

Mangia bene e evita lo stress

Spesso, fra gli effetti dello stress lavorativo, con orari sballati e i pranzi frettolosi, c’è quello di prendere peso e soprattutto intaccare il benessere del nostro corpo. Allo stesso tempo lo stress da lavoro può essere combattuto anche con una alimentazione sana. Innanzitutto ci vuole calma, la pausa pranzo è un momento per rilassarsi e mangiare tranquillamente, il più lontano possibile da computer. Sulla scrivania bisogna tenere sempre una bottiglia d’acqua e cercare di berla tutta entro fine giornata, magari alternando con the e tisane. L’ideale sarebbero piatti leggeri e cotti in maniera semplice, d’estate con la grande scelta di frutta e verdura saporita ci si può sbizzarrire in ogni modo. Gli spuntini del mezzo pomeriggio possono essere deleteri se fatti a base di snack delle macchinette, meglio la frutta o un caffè. Se proprio c’è fretta di mangiare a pranzo va bene anche il bar, ma il panino troppo imbottito e pieno di salse andrebbe evitato. Inoltre è provato che mangiare velocemente, anche se in quantità giuste, fa male all’organismo e fa ripresentare prima la fame. Quindi, anche in ufficio dieta sana e equilibrata, che ci farà sentire meglio dentro e apparire bene fuori.

lunedì 16 maggio 2011

Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua

L’Ufficio Internazionale del lavoro (ILO) ha pubblicato il rapporto “Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua”, dal quale emergono dati preoccupanti. Infatti la crisi economica ha portato a una brusca frenata nel campo della lotta alle discriminazioni, in particolare nei confronti dei lavoratori migranti. Inoltre l'ILO denuncia un aumento delle segnalazioni di discriminazione negli ambienti lavorativi, indice del fatto che la discriminazione sta diventando più una regola che un’eccezione. La crisi economica è stata motore di questa situazione, poiché nei periodi di recessione si dà meno importanza alle politiche sociali, specialmente se riguardano i diritti, l’uguaglianza e la sicurezza dei lavoratori.

Le discriminazioni più evidenti emerse dal rapporto sono:

  • Discriminazione femminile: le donne continuano guadagnare meno degli uomini (70-90%) e le principali differenze si notano nei periodi di gravidanza e maternità. Inoltre le donne sono soggette a molestie sessuali, specialmente se considerate vulnerabili (divorziate, giovani, non autonome finanziariamente, migranti…).
  • Discriminazione razziale: la provenienza continua a essere un problema nel mondo del lavoro, in particolare i popoli africani, asiatici, indigeni e le minoranze etniche subiscono una limitazione dell’accesso al mondo del lavoro. In alcuni Paesi, inoltre, i migranti sono esclusi dal sistema di protezione sociale.
  • Discriminazione religiosa: cresce il numero di uomini e donne discriminati per il credo che professano.
  • Discriminazione politica: continua a esistere, specialmente nel settore pubblico, dove l’accesso a un posto di lavoro e spesso determinato dall’appartenenza politica.
  • Discriminazione per la salute: la maggior parte delle persone con disabilità è disoccupata, mentre chi soffre di HIV/AIDS spesso vengono discriminati nei posti di lavoro in cui il test è obbligatorio e i risultati non vengono secretati.

Nel rapporto l’ILO indica quattro aree di intervento:

  1. promozione della ratifica universale e dell’applicazione della Convenzione sull’uguaglianza di retribuzione del 1951 e della Convenzione sulla discriminazione (impiego e professione) del 1958, per ora ratificate rispettivamente da 168 e da 169 Stati, su un totale di 183 Stati membri dell’ILO.
  2. sviluppo e condivisione di conoscenze sull’eliminazione della discriminazione nell’impiego e nelle professioni;
  3. sviluppo delle capacità istituzionali dei costituenti dell’ILO nell’attuazione più efficace del diritto fondamentale di non discriminazione nel lavoro;
  4. rafforzamento dei partenariati internazionali con attori principali che si occupano di uguaglianza.

mercoledì 11 maggio 2011

Notte Bianca per il Lavoro: Modena 14 Maggio

Il 14 Maggio a Modena si terrà “La Notte Bianca per il Lavoro”, promossa da CGIL. L’evento avrà tutte le caratteristiche di una classica notte bianca: musica e spettacoli fino alle prime ore dell’alba. Ma non sarà solo questo, infatti troveranno spazio anche dei dibattiti sul mondo del lavoro oggi e sui diriti dei lavoratori.

In Piazza Cittadella, alle 16.30 si terrà il dibattito “I diritti e il lavoro nell’era della globalizzazione e della finanziarizzazione dell’economia”, i temi principali saranno la competizione fra imprese, i modelli di organizzazione del lavoro, la delocalizzazione delle imprese, i diritti e la tutela della sicurezza dei lavoratori nell’epoca della globalizzazione. Nella stessa location, verso le 19, si terrà l’aperitivo precario accompagnato dai Dio Valzer e dai Krasì. Alle 21.30 giocolieri e intrattenimenti con i Devas e inoltre si potrà passeggiare fra le bancarelle di associazioni di volontariato e no-profit. All’interno del palazzo della CGIL si potrà assistere a due spettacoli teatrali e una proiezione cinematografica: alle 21.30 La classe operaia non va in paradiso della Compagnia di Andrea Tè, alle 23.00 Pulcinella cerca lavoro di PrecariArt e alle 00.30 proiezione del film We want sex di Nigel Cole sullo sciopero del 1968 delle operaie inglesi della Ford, che pose le basi per la legge sulla parità salariale uomo-donna. Durante la giornata si potrà visitare la mostra “L’immagine del lavoro” a cura di Maria Grazia Frilli con una raccolta di manifesti sindacali.

Presso la Polisportiva Centro Storico in Via IV Novembre dalle 21 sarà attivo il punto ristoro e si potranno ascoltare gli Skambisti e il Piotta. Per poi proseguire presso il circolo Arci Vibra con Sir Oliver Skardy (ex Pitura Freska) e i Fahrenheit 451, a seguire Vibra DjSet (ingresso gratuito riservato soci Arci).

martedì 10 maggio 2011

Mestiere pasticcere

Il pasticcere crea e decora dolci, deve perciò sapere preparare impasti, selezionare le materie prime e saperle poi miscelare e dosare. Lo stile del pasticcere è connotato dal modo in cui decora i dolci, come se fosse la sua firma personale. Le doti che un buon pasticcere deve possedere sono: capacità manuali, creatività, inventiva, conoscenza delle materie prime e dei principi nutrizionali, conoscenza degli apparecchi di preparazione e refrigerazione dei prodotti e di tutti gli attrezzi per la loro lavorazioni. Last but not least conoscere tutta la regolamentazione HACCP per le pasticcerie.

Il primo passo da compiere per intraprendere questa professione è lo studio, di solito presso l’istituto alberghiero con indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” per avere una conoscenza di basa di tutta l’enogastronomia. Dopodiché si passerà ad affiancare un maestro pasticcere, ovvero un esperto del settore, di solito in questo periodo il tipo di contratto è di apprendistato, da svolgere nei periodi estivi. Un altro percorso possibile è quello dei corsi privati, che da una parte possono formare da zero sull’arte della pasticceria oppure,dall'altra, fornire una specializzazione in più per chi è già addentrato nel mestiere.

lunedì 9 maggio 2011

Verifiche alle attrezzature da lavoro: nuovo decreto legge

Sulla Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2011 è stato pubblicato il decreto legge a titolo: “Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’All. VII del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti di cui all’art. 71, co.13, del medesimo d.lgs” del Ministero del lavoro, Ministero della salute e Ministero dello sviluppo economico. Il decreto riguarda le modalità di verifica sulla sicurezza delle attrezzature da lavoro e indica INAIL e ASL come enti preposti a tali verifiche, a seguito dell’autorizzazione del datore di lavoro o del responsabile delle strutture.
Le attrezzature soggette a verifica sono:

  • apparecchi per il sollevamento materiali non azionati a mano e idroestrattori a forza centrifuga (Gruppo SC);
  • sollevamento persone (Gruppo SP);
  • gas, vapore, riscaldamento (Gruppo GVR);
  • tubazioni (gas, vapori, liquidi);
  • generatori di calore a combustibile solido, liquido o gasso per impianti;
  • centrali di riscaldamento ad acqua;
  • forni per industrie chimiche e simili.

venerdì 6 maggio 2011

Nuovo Piano Regionale per la Sicurezza in Lombardia

Il 5 maggio è stato sottoscritto presso la sede della regione Lombardia il Piano regionale 2011-2013 per la Promozione della Sicurezza e della Salute negli ambienti di lavoro.
Il piano riprende quelli che erano i propositi del 2008-2010. Il punto focale è la promozione della Cultura della Sicurezza, supportata da investimenti in informazione, comunicazione e formazione nei termini stabiliti dal D.Lgs. 81/2008 (corso RLS, corso RSPP, Primo Soccorso, addetto antincendio…). La Regione stanzierà 12 milioni, mentre INAIL Lombardia ne ha previsti 700 per la sicurezza, di cui 20 per l’informazione scolastica. Il commento di Umberto Bertolasi è stato elogiativo nei confronti del lavoro fatto, con una riduzione degli incidenti del 13,7% e del 44,3% di quelli mortali fra il 2006 e il 2009. In particolare nel settore agricolo, negli ultimi 9 anni, c’è stato un calo degli incidenti del 39%.

Mamma day, la sicurezza anche in casa

Il 5 maggio ha preso il via a Roma, e proseguirà nel resto d’Italia, il Mamma Day, giunto alla sua terza edizione. Questa giornata nasce per ricordare l’importanza della sicurezza anche all’interno delle case. Durante l’inaugurazione Marco Fabio Sartori, presidente dell’INAIL ha invitato le mamme a sensibilizzarsi sulla cultura della sicurezza. Il Mamma Day 2011 viene inaugurato all’interno di un convegno organizzato da Donneuropee Federcasalinghe, il cui scopo è informare sui pericoli che si nascondo nelle case e mostrare quali sono i comportamenti corretti, affinché non si verifichino incidenti. Nel corso del convegno si discuterà inoltre dell’assicurazione per le casalinghe e della sicurezza sul lavoro e negli ambienti di vita. Focus anche sull’inquinamento indoor.

Antonio Napolitano, direttore regionale INAIL Lazio, ricorda che l’assicurazione contro gli infortuni domestici per le casalinghe è obbligatoria, a fronte di una spesa minima, 12,91€ all’anno, tutela questa lavoratrici nelle loro mansioni quotidiane. Riguardo all'inquinamento indoor, Sergio Fuselli, direttore del reparto Igiene degli ambienti di vita dell’Iss e coordinatore del gruppo di studio nazionale “Inquinamento Indoor”, informa che a volte l’aria che si respira nelle case è cinque volte più inquinata di quella esterna. Per sensibilizzare verso questo problema, nel corso degli eventi, verranno distribuiti opuscoli, piante e altri prodotti naturali.

giovedì 5 maggio 2011

Il libro: Come reinserirsi nel mercato del lavoro

Pier Paolo Sposato, esperto di Risorse Umane, ha pubblicato con Franco Angeli “Come reinserirsi nel mercato del lavoro”, sia in formato tradizionale che ebook. Il libro è una vera e propria guida per il lavoratore, che deve difendersi dalla propria azienda e da un eventuale licenziamento, ma anche un orientamento alla ricerca del nuovo lavoro.

A causa della crisi economica molte aziende hanno dovuto attuare delle riorganizzazioni del personale, che hanno poi portato a licenziamenti. Gli imprenditori continuano ad affermare che i posti di lavoro esistono, solo che bisogna imparare a cercarli. Sposato ci aiuta in questo percorso, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza e focalizzandosi  sulla personalizzazione del curriculum, la conoscenza approfondita delle proprie competenze, la preparazione al colloquio e la valutazione delle offerte dal punto di vista di contratto e stipendio.

Il libro però non si esaurisce qui, infatti aiuta anche chi ancora ha un lavoro a cogliere i segnali di crisi. Le situazioni analizzate sono due in particolare: il deterioramento dei rapporti con superiori e colleghi e l’azienda che è in crisi economica, ma tenta di mascherarlo. Nel primo caso le ragioni possono essere diverse, dall’incapacità di adattamento, a un vero e proprio mobbing messo in atto dall’azienda stessa, affinché il lavoratore decida di licenziarsi. Se il caso è quest’ultimo bisogna rivolgersi a un avvocato, in quanto il mobbing è punito dalla legge, cominciando a conservare tutte le eventuali prove di questa situazione.  Tra gli altri, un problema che queste situazioni lavorative possono causare è quello che viene chiamato stress da lavoro correlato, ovvero una forma di stress legata al contesto e all’attività lavorativa. Nel secondo caso i principali segnali sono la mancata sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione, l’obbligo a usufruire delle ferie e uno stretto controllo sulle spese. Il rischio maggiore in entrambi i casi sono le assunzioni trappola, ovvero un’altra azienda propone un periodo di prova al lavoratore di cui bisogna liberarsi, naturalmente la proposta è allettante quindi il lavoratore accetta, ma alla fine del periodo non viene confermato e si trova disoccupato. 

mercoledì 4 maggio 2011

Cuoco perfetto: creatività e tradizione

In questo periodo di crisi economica e lavorativa diventa sempre più difficile per i giovani scegliere una strada che permetta di soddisfare le proprie aspirazioni, ma anche di trovare un lavoro. Fra le professioni che ancora hanno dei posti di lavoro scoperti, c’è quella del cuoco. Come sappiamo l’Italia è un paese ricco di tradizione culinaria e attualmente lo slowfood e la riscoperta delle tradizioni, anche nei ristoranti più famosi e ricercati, va per la maggiore. 

Le caratteristiche che deve possedere il cuoco perfetto, oltre alla passione, sono la voglia di sperimentare unita al rispetto delle tradizioni. Le competenze del cuoco spaziano in vari campi: dalla scienza dell’alimentazione all'enogastronomia, per arrivare a dietetica, cucina tradizionale, regionale, nazionale e internazionale. 
Nello specifico le cose che deve conoscere sono:
  • i principi nutrizionali dei cibi
  • le norme di igiene e sicurezza alimentare (protocollo HACCP)
  • la normativa antinfortunistica
Per diventare cuoco si può decidere innanzitutto di frequentare la scuola alberghiera, ma se l’età è un po’ più avanzata esistono molti corsi professionali e non. Ad esempio a Vicenza c’è l’Università del Gusto, un marchio di Confcommercio, che propone una serie di attività volte in questo senso, prima fra tutte il Master di Alta Cucina (dalla primavera 2012), aperto a soli 20 allievi e della durata di 800 ore in 5 mesi, a cui seguiranno gli stage in ristoranti di prestigio associati.
Un’altra strada che si può scegliere, ma che potrebbe presentare maggiori difficoltà, è quella di imparare con la pratica. Si inizierà sicuramente con le mansioni più semplici, ma costanza e talento potrebbero premiarvi.

martedì 3 maggio 2011

Addetto primo soccorso: comunicare con il 118

Come sappiamo le aziende, ai sensi dell'art. 18 e 43 del D.Lgs. 81/2008, hanno l'obbligo di far seguire un corso di formazione di primo soccorso ad almeno un loro dipendente, che acquisirà la carica di addetto al primo soccorso dell'azienda.
Fra i vari compiti che l’addetto deve essere in grado di svolgere c’è quello di comunicare in maniera chiara con il 118, affinché possa intervenire in maniera tempestiva. Innanzitutto, prima di effettuare la chiamata, occorre verificare che il luogo dell’incidente sia idoneo all’arrivo dell’ambulanza e al relativo soccorso sul posto,  il numero esatto di infortunati e se sono coscienti o meno e infine, se possibile, va constatata la causa dell’incidente.
Quando si chiama occorre mantenere la calma e rispondere nella maniera più esaustiva possibile alle domande che l’Operatore telefonico della Centrale Operativa 118 (infermiere) pone. In particolare vanno comunicati:
  • Nome, cognome, recapito telefonico.
  • Il luogo dove ci si trova, compreso di indirizzo e/o qualsiasi altro riferimento.
  • Le informazioni che riguardano il numero e la situazione degli infortunati.
  • La causa dell’incidente, se si conosce.
  • Se è stata effettuata la rianimazione cardio-polmonare e a opera di chi.

Il telefono va riagganciato solo quando lo dirà l’operatore e la linea andrà tenuta libera per ogni eventuale comunicazione.