giovedì 5 luglio 2012

Stress causato dall'irregolarità del ciclo notte/giorno

Lo stress fa parte dei grandi problemi della nostra società, sempre più persone ne sono affette, principalmente a causa dei ritmi troppo serrati che la vita lavorativa, familiare e sociale ci impone. Uno dei fattori che maggiormente lo influenzano è la mancanza di sonno, o, per meglio dire, la sua irregolarità. Una recente indagine svolta dalla Yale University, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Science, ha analizzato i fattori che influenzano i cambiamenti di umore, che a lungo andare portano a depressione, stress e disordini comportamentali.

L’indagine è stata svolta su ratti, che sono stati sottoposti a vari fattori stressanti, come la mancanza di cibo o la solitudine, ma fra tutti le modifiche dei cicli giorno/notte sono quelli che hanno peggiorato maggiormente la situazione. Le cause sono state addebitate alla diminuzione della neuritina, una proteina legata all’elasticità cerebrale e la cui mancanza causa sbalzi d’umore e disordini, questo perché il cervello perde la capacità di adattarsi a situazioni ed esperienze nuove. Grazie a questa scoperta si sono intensificati gli studi su questa proteina, con la speranza, un giorno, di trovare una cura efficace allo stress, ma soprattutto allo stress.

Di certo questa non è una grossa novità, molto spesso nelle valutazioni per lo stress lavoro correlato è stato rilevato come la maggiore incidenza si verifichi propri nei lavoratori sottoposti a turni notturni alternati con quelli diurni, che non acquisiscono mai una vera e propria regolarità del sonno.

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