giovedì 10 febbraio 2011

Controlli sulla sicurezza sul lavoro, le regioni più attente

Nel 2007 Governo, regioni, regioni e province autonome hanno sottoscritto il “Patto per la sicurezza nei luoghi di lavoro”, un accordo di programma, un progetto a lungo termine riguardante la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra gli obiettivi fissati dal patto quello di monitorare il comportamento delle regioni nella lotta agli incidenti sul lavoro e quindi nel controllo delle aziende del territorio per verificare i propri adempimenti sicurezza sul lavoro.

Ora a distanza di tre anni arriva una prima classifica riguardante le regioni, le regioni che fin’ora più hanno fatto per la sicurezza sul lavoro. Che hanno proceduto a effettuare il maggior numero di controlli nelle aziende e nelle società delle proprie zone di competenza. La classifica ruota intorno al parametro 5%, ovvero la percentuale delle aziende controllate.

Umbria, Toscana e Basilicata, sono le tre regioni che spiccano per la percentuale di controlli effettuati nelle aziende del territorio. Umbria (10,6%), Toscana (9%) e Basilicata (8,7%). Seguono poi Emilia Romagna (7,4%), Val D’Aosta (7,3%) e Marche (6,4%). Più in basso 6,1%, Liguria e la Provincia di Bolzano 5,8%, il Friuli Venezia Giulia 5,7%, Lombardia 5,6%, Lazio 5,3%, Abruzzo 5,2%. 

Tredici regioni. Il restante delle ventidue non è riuscito a controllare il 5% delle aziende del proprio territorio.

Questo il link per leggere interamente cosa prevedeva il "Patto per la tutela della salute e la prevenzionenei luoghi di lavoro 24026_1 (formato PDF) pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

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