mercoledì 20 aprile 2011

Congedi: decreto modifica la normativa

Un decreto legislativo che modifica la normativa in materia di congedi è stato esaminato dal Consiglio dei Ministri il 7 aprile scorso. Ora attende il parere delle Commissioni parlamentari.

Il decreto stabilisce delle novità in materia di congedo per dipendenti pubblici e privati, attuando una delegata contenuta nel "Collegato lavoro". Diversi i punti che andranno ad essere modificati, tra cui i congedi per maternità, i congedi parentali e i permessi per assistenza a soggetti portatori di handicap grave.

Per il congedo di maternità, è previsto il rientro anticipato rispetto a quanto previsto dall'art.20 del decreto n.151/01 nel caso in cui la lavoratrice abbia subito una interruzione di gravidanza indotta o spontanea, successiva ai 6 mesi di gestazione. Sarà compito del medico competente valutare eventuali rischi per la lavoratrice, causati dal rientro anticipato.

Per il congedo parentale, viene stabilito che la madre, o in alternativa il padre, ha diritto di usufruire del congedo per un periodo massimo di tre anni, fino al compimento dell'ottavo anno di età del bambino.

Per quanto riguarda i permessi per assistenza a soggetti portatori di handicap gravi, se l'assistito si trova a più di 150 km di distanza, il lavoratore ha l'obbligo di documentare lo spostamento. Inoltre, il dipendente potrà assistere il coniuge o un parente prossimo solo se i genitori o il coniuge della persona da assistere abbiano più di 65 anni.

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