venerdì 15 aprile 2011

Sicurezza sul lavoro: morti bianche +25%

In Italia, tra gennaio e marzo 2011 si sono verificati 125 casi di mortalità sul lavoro. Nel 2010, nel periodo indicato, i casi erano stati 91. Quello delle morti bianche è un fenomeno, purtroppo, in forte crescita. Se nel 2010 era stata registrata una flessione pari al -6,9%, nel 2011 il dato è invece in crescita, con un +25%. A rivelarlo è l'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro della società Vega Engineering.

La maglia nera spetta alla Lombardia, seguita da Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia, Campania e Veneto. Il settore più colpito è l'agricoltura, seguito dal comparto edile. Per quanto riguarda la fascia d'età, la maggior parte delle morti bianche si registra per chi ha tra i 40 e i 49 anni. Ancora, le morti più numerose avvengono per caduta di persone, poi per lo schiacciamento causato dalla caduta di oggetti pesanti e per il soffocamento dovuto alla inalazione di sostanze nocive.

Il Testo Unico sulla Sicurezza stabilisce norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Per tutelarsi, le aziende hanno l'obbligo di formare i lavoratori e i responsabili per la salute dei lavoratori con corsi di primo soccorso, corsi RLS e aggiornamenti.

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