mercoledì 3 novembre 2010

Il Codice del Turismo

ll tessuto economico-produttivo italiano sembra abbia retto l’impatto della crisi economica mondiale sebbene siano molte le aziende locali che hanno subito, in questo periodo di difficoltà, rilevanti perdite. 
Secondo il Rapporto Unioncamere 2010, la base imprenditoriale italiana ha continuato ad espandersi nel 2009, anche se con ritmi di crescita più contenuti rispetto agli anni precedenti. 
Un settore che ha osservato un incremento nella crescita e sottoposto ad innovazioni soprattutto dal punto di vista normativo, è quello turistico. 
Recentemente è stato infatti introdotto il cosiddetto “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo approvato dal Consiglio dei ministri, cercando di garantire  servizi alle imprese operanti nel settore  in termini di semplificazione della normativa statale in materia. 
Con esso viene rielaborato il concetto di impresa turistica, finora limitato alle imprese recettive, per includervi anche settori come agenzie di viaggio e tour operator e vengono equiparate le imprese turistiche a quelle industriali ai fini del riconoscimento di contributi, sovvenzioni, agevolazioni di qualsiasi genere
Un’attenzione particolare è data ai percorsi formativi destinati ai giovani, con l’obiettivo di incrementare specifici collegamenti e accordi con il mondo della formazione, volto a garantire il lavoro sia a chi si affaccia al settore per la prima volta sia a chi opera stagionalmente. Concludendo, una maggiore tutela ai turisti, sostenere le imprese per rendere più competitivo il turismo sono gli obiettivi del suddetto Codice.

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